Per il mio compleanno il maritino mi ha regalato un nuovo vibratore ultra tecnologico e due cazzi di jelly. Poi mi ha detto che avremmo fatto sesso sfrenato non appena sarebbe ritornato a casa, alle otto di sera. Io avrei dovuto fare esperimenti col vibratore guardando yuvutu per essere pronta, calda e con la figa bagnata all’ora giusta, cioè alle otto. A lui non piacciono i preliminari, se qualcuno non l’avesse capito.
Io ho fatto tutto, alle otto ero caldissima, eccitata al massimo dopo tre o quattro orgasmi e non vedevo l’ora di incontrare Mario e il suo cazzo duro. Alle otto e cinque mi ha telefonato per dirmi che non poteva venire a causa di un impegno di lavoro. Gli ho detto di non preoccuparsi e che il sesso sfrenato sarà per un’altra volta. In realtà ero furibonda, eccitata e con una voglia tremenda di un cazzo. Allora ti ho telefonato e tu per fortuna eri libero e sei venuto subito. La porta era aperta e sei entrato. Io ti ho abbracciato ti ho spogliato e mi sono infilata il cazzo nella figa, in piedi vicino alla porta e dopo qualche colpo siamo venuti assieme. A questo punto ho telefonato e ho ordinato una pizza. Mi sono messa un accappatoio e ti ho dato la telecamera ordinandoti di filmarmi mentre ritiravo la pizza. Dopo un po’ è arrivato il ragazzo, ho aperto la porta con l’accappatoio mezzo aperto perché potesse dare una bella occhiata alle mie cose. Tu filmavi e il cazzo ti diventava duro a vista d’occhio. Mentre pagavo la pizza armeggiavo con i soldi mettendo le mani nelle tasche dell’accappatoio che si apriva sempre di più. Le tette erano praticamente fuori e anche la figa era bene in vista. Quando il ragazzo è diventato praticamente viola in volto l’ho salutato e gli ho dato una buona mancia, che tra l’altro ha fatto cadere a terra. Chiusa la porta hai mollato la telecamera e mi sei saltato addosso. Mi hai aperto l’accappatoio e hai cominciato a leccarmi la figa, dopo un po’ mi hai leccato il culetto, mi hai messo alla pecorina e finalmente me l’hai messo dentro. Io intanto mi toccavo la figa mentre sentivo il cazzo sempre più dentro … mi sembrava di sentirlo fino in gola … e continuavo ad avere orgasmi. Sei venuto subito e mi hai riempito di sborra. Io mi sono girata e ho preso in bocca il tuo cazzo sporco e ho cominciato a succhiarlo. I cazzi molli mi fanno impazzire, mi piace sentire che crescono nella mia bocca. Dopo un po’ è ridiventato duro e allora mi sono stesa sopra di te e me lo sono infilato nella figa e ho cominciato a chiavarti, baciandoti e infilandoti la lingua in bocca come se fosse un cazzo nella figa. Dopo forse due orgasmi mi sono finalmente calmata e ti ho ringraziato per essere venuto al posto di quello stronzo di mio marito. Ci siamo poi messi d’accordo per un’altra tua visita, magari con un amico perché in realtà i miei ritmi sono diversi da quelli dei maschietti e per non dover aspettare e magari perdere la concentrazione avrei bisogno di più di un maschietto.