(segue da steso nel buio parte 7) Il gelo durò attimi interminabili. Pupille incollate nelle pupille, poi quelle di Rosa si smagnetizzarono dalle mie e Rosa, superandomi a testa bassa si involò verso l'uscita. Cazzo. Dovevo fermarla. Corsì giù per le scale chiamandola, senza avere un piano preciso su cosa dire e come. Finché non la raggiunsi, la strattonai per un braccio e mi ci trovai faccia a faccia. Istinto di sopravvivenza. Senza averlo minimanente pensato mi gettai su di lei baciandola.
"Che diavolo fai, stronzo"
"Rosa, ti prego, questa è una follia. Una cazzata da ubriachi che rischia di mandate tutto a puttane".
"Se si tratta di mandare a puttane l'amicizia con un pezzo di merda come te, per Michele è tanto di guadagnato. E mollami."
"Non sto parlando di me e Michele, Rosa. Parlo di te e di me. So che non sono stato chiaro con te e che quello che è appena successo ti confonde, ma è una vita che cerco di farmi coraggio, Rosa. Ti amo." (ecco, la frittata è pronta) "Ti prego, cancella tutto e ricominciamo da questo istante."
"Ma tu sei completamente matto, e stronzo e bastardo efiglio di puttana", ok, il concetto è chiaro, vai avanti. "Ti sei appena scopato la ragazza di Michele" (Seeee, magari!)
"Ascolta Rosa, hai tutta la ragione del mondo, ma calmati un attimo. Sono mesi che cerco il coraggio e non può finire così. Ecco, stasera t'ho vista con quel tizo che parlavate" (cazzo, avrà parlato conqualcuno voglio sperare) "Sembravate così intimi che ho pensato che... avevo aspettato troppo e mi detestavo"
"Ma di chi diavolo stai parlando, di Marco? Solo con lui qui dentro sono in intimità. E sappi che Marco è gay, ma al di là di questo, vedi la ragazza di cui ti dici innamorato flirtare con un'altro e ti scopila ragazza del tuo migliore amico? Complimenti"
"Ero deluso, addolorato e tremendamente ubriaco. Lo stesso Luisa. Ha litigato con Michele"
"Non hai aspettato molto per approfittarne, eh?"
"Ma dai, due ubriachi incazzati che fanno una stronzata insieme. Ti prego Rosa, perdonami". Non attaccava, quindi dovevo passare ad una pressione maggiore. Inconsapevole stratega autolesionista! Me la strinsi addosso avvicinando il volto al suo.
"Rosa, amore mio, perdonami, amami" (Continua)