Era sabato sera,non ancora tardi da poter dire di essere a fine serata, e lei come di abitudine stava chattando con qualche bel signore dal pisello invidiabile e la buona pace di fare tutto cio' che gli veniva detto di fare.
Ecco fu allora che le scrissi "sto' in albergo solo e leggo i tuoi post, e mi sto' eccitando,peccato non poter essere li' con te", dopo pochi istanti il messaggio seguente diceva che c'era una probabilita' su non si sapeva quante che io potessi essere nella sua stessa citta' in quel momento.Mi venne cosi' e subito le scrissi che se fossi stato veramente nella sua citta' avrei suonato tutti i campanelli delle case per poterla trovare, e lei mi mando' in risposta il nome di una citta'. La mia risposta fu "non posso crederci" ed in aggiunta il nome dell albergo in cui stavo alloggiando ed il numero della camera.Ma non rispose piu' ,ora potevo credere di essere nella sua stessa citta' oppure che lei si fosse presa gioco di me ma non avevo piu' possibilita' di saperlo e cosi' controvoglia perche' molto in preda ad una strana eccitazione decisi di farmi una doccia per sbollentarmi un po' e di andare a dormire.Passai circa un 15 minuti sotto l'acqua fredda e senti bussare alla porta,pensai al ritiro degli indumenti della lavanderia cosi' mi infilai un asciugamano ed andai ad aprire .Quel momento fu davvero d'impatto per me, perche' sebbene non l'avessi mai vista , mi resi conto subito di averla finalmente davanti, era splendida in tuta rosa e bianca con dei bordini fucsia che la facevano apparire frizzante ed ansiosa.Non potei che dire " allora sei venuta" ma lei non rispose, mi spinse dentro alla stanza e chiuse la porta stringendomi forte dietro alla schiena si alzo' leggermente per baciarmi sulle labbra e poi disse " ora che sono qua sei tu che devi farmi venire" e mi attiro' ancora di piu' a se come se dovesse carpire tutta l' energia che in quell' istante il mio corpo stava per sprigionare.
Allora la strinsi anch'io e girando sulle mie gambe la spostai verso il letto facendola appoggiare di schiena in modo da avere di fronte il suo splendido corpo, senza indugiare le abbassai i pantaloni che mostrarono uno splendido tanga bianco finissimo a protezione della gemma a lei piu' cara.Mi chinai su di lei e con calma e dolcezza iniziai a spostarle di lato la mutandina, senza toglierla in modo che muovendo piano la mano le si strofinasse contro la pelle iniziando un lento massaggio sulle grandi labbra e insieme con la lingua iniziai a lambire il clitoride prima da una parte e poi dall'altra. Il movimento leggero che fece verso l'alto con il ventre mi diede modo di capire che apprezzava le mie attenzioni a quella sua parte del corpo ,inoltre con le mani inizio' a graffiarmi leggwermente dietro le spalle e sulla schiena,cosa che fece aumentare notevolmente la mia voglia di possederla subito, ma non mollai e cosi' inizio' un gioco di scambio tra la mia lingua e le mie dita per rendere completo il suo piacere le presi una mano e le feci appoggiare le dita sul clitoride in modo che potesse mentre io la leccavo ai lati muoverlo e strofinarlo con i suoi precisi tempi di eccitamento, e per non farle mancare nulla con un dito gia' umido del suo piacere roteavo piano sopra lo sfintere che lei inconsciamente iniziava a spingere verso l'esterno e quindi a rilassare facendo si' che il dito penetrasse appena al suo interno facendola sussultare ogni volta che usciva e piano rientrava....