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SEMPRE SORPRESE

 Sono in chat su yuvutu, stesa nuda sul letto con il portatile e la webcam accesa e il vibratore sulla figa al minimo. Ho una certa difficoltà a scrivere perché sono collegata a cinque sei amici che se lo menano guardandomi e protestano perché sono lenta nelle risposte. Ho già avuto due o tre orgasmi quando sento armeggiare alla porta e dopo un po’ vedo mio marito rientrare. Mi vede già tutta bagnata e mi dice brava la mia troia, vedo che anche oggi sei piena di voglia e siccome ho un po’ di voglia anch’io mi piacerebbe un bel pompino. Io non me lo faccio ripetere e prendo volentieri in bocca il suo cazzo già bello duro. Dopo poche succhiate mi riempie la bocca di sborra e va nel suo studio per un lavoro urgente. Dopo un po’ suonano alla porta e io sono contenta perché andrà ad aprire mio marito e io non dovrò interrompere quello che sto facendo. Un parlottio, silenzio, rumore di passi, la mia porta che si apre, mi giro e ti vedo. Tu mi mandi un bacio, ti spogli e cominci a menarti il cazzo guardandomi e guardando tutti i miei amici col cazzo in mano. Io mugolo ogni volta che un amico sborra ed esce dalla chat mentre altri entrano. Tu ti avvicini alle mie spalle e mi sborri sulle tette. Io nel sentire la sborra bollente ho un orgasmo e ti prendo subito il cazzo in bocca, adoro i cazzi flosci in bocca. Tu intanto mi aiuti nelle risposte agli amici. Dopo poco il tuo cazzo riprende vita e allora mi metto a pecorina e ti dico di mettermelo nel culo, di tenere fermo il vibratore sulla figa e aggiusto la webcam per far contenti gli amici.  In quel momento rientra mio marito, ci guarda per un po’ e mi chiede se sono contenta di avere un bel cazzo dal vivo, io non gli rispondo ma ho un altro orgasmo perché è molto eccitante vedere mio marito col cazzo duro che guarda sua moglie che lo fa cornuto.

UN BEL REGALO parte 2

> comincia nella parte 1<

Mi sono stesa sfinita sul letto e i due hanno cominciato a leccarmi e succhiarmi i capezzoli e la figa. Dopo un po' ero già eccitata di nuovo e ho preso in bocca il cazzo floscio di Luigi, per vedere se anche questo piaceva a mio marito. Ho succhiato un po' e il cazzo è ridiventato bello duro, praticamente quasi assieme a quello di Mario, il che vuol dire che si era eccitato. Forse la gelosia crea una reazione degli ormoni, fatto sta che mentre Luigi mi toglieva gli slip e me lo metteva nella figa e cominciava a chiavarmi sempre più forte, Mario ci guardava e se lo menava a tutta forza. Devo dire che il tutto è stata molto bello. Io sono riuscita a rilassarmi quel tanto sufficiente a godere di questa per me nuova esperienza. Capivo che Luigi mi chiavava cercando di non sborrare per farmi avere tanti orgasmi e allora gli ho chiesto cosa dirà sua moglie quando vedrà il filmato. Bisogna sapere che Luigi è sposato con una ragazza che per quanto la conosco sembra piuttosto bigotta e freddina e che il discorso del filmato l'ho fatto perché mio marito è fanatico della cinepresa, per cui quando sono entrata in stanza ho subito dato un'occhiata in giro e l'ho scoperta anche se un po' nascosta. Non sono nemmeno riuscita a finire la domanda che Luigi ha sborrato alla grande. L'ho tenuto dentro e mi sono mossa un po', e ho avuto un orgasmo profondo. Lui è sceso e si è steso al mio fianco proprio mentre Mario mi sborrava sulle tette.

UN BEL REGALO parte 1

 L'altro giorno siamo andati a pranzo nel bellissimo ristorante di un albergo, io e mio marito Mario, con un vecchio amico. Vecchio nel senso che lo conosciamo da tanto, in realtà è nostro coetaneo, un bel ragazzo, Luigi. Alla fine del pranzo Luigi mi ha dato un pacchetto regalo e mio marito, vigliacco come al solito, mi ha detto che si trattava di una grossissima sorpresa e di andare ad aprirlo in bagno e poi di indossarlo. Curiosa al massimo sono andata in bagno, ho aperto il pacchetto e vi ho trovato un paio di slip di lattice con un rigonfiamento all'altezza della vagina. Sorpresa li ho indossati e sono rientrata. Luigi con un sorriso strano mi ha chiesto se aveva indovinato la misura e io ho confermato che era perfetta, anche se non avevo idea a cosa potesse servire. Mario mi ha detto di rilassarmi perché Luigi è un buon amico, molto riservato. È chiaro che io capivo sempre meno, anche quando Luigi ha tratto dalla tasca una specie di telecomando e l'ha appoggiato sul tavolo. Ha poi girato una rotellina e ho fatto un salto sulla sedia perché gli slip hanno cominciato a vibrare. A vibrare proprio lì, sul clitoride, dove avevo notato il rigonfiamento. Luigi ha poi girato ancora di più la rotellina e le vibrazioni sono aumentate. Io rimanevo impassibile e ho chiesto a Mario che intenzioni avesse. Lui mi ha risposto che pensava mi piacesse avere un'esperienza diversa e che Luigi secondo lui era la persona giusta. Intanto le vibrazioni stavano facendo il loro lavoro e io stavo per avere un orgasmo. Cercavo di rimanere impassibile ma il respiro si stava facendo sempre più affannoso e io cominciavo a muovere il bacino per sentire meglio le vibrazioni. Il fatto è che mio marito sa benissimo che ho il clitoride particolarmente sensibile e che ho subito orgasmi multipli quando uso il vibratore. Oltre a questo sa che uso spesso il vibratore e che quando comincio ho molta difficoltà a smettere. Lui confidava sul fatto che una volta cominciato volessi continuare, a prescindere dalla presenza di altre persone. I due maschietti erano visibilmente eccitati e avevano le mani sotto il tavolo. Io finalmente ho raggiunto l'orgasmo e ho avuto una certa difficoltà a non far rumore con la bocca. Luigi ha spento il vibratore, ci siamo alzati e siamo usciti dalla sala da pranzo. Io mi sono avviata all'uscita ma loro due hanno proseguito verso la hall dell'albergo. Un po' seccata ho chiesto spiegazioni e il maritino mi ha detto che avevano pensato di andare in camera a bere qualcosa e rilassarsi prima di rientrare in città. Ho acconsentito per non fare discussioni e in quel momento ho risentito il vibratore. Una strana sensazione molto eccitante era sentire le vibrazioni camminando. Regolavo il passo per sentire meglio e ho avuto molta difficoltà a non mettermi a mugolare in ascensore assieme ad altri ospiti dell'albergo. Finalmente siamo arrivati al nostro piano e io appena uscita dall'ascensore mi sono appoggiata alla parete per l'orgasmo travolgente che era arrivato. Luigi ha spento il telecomando e mi ha messo il braccio sulle spalle per sostenermi un po' e io senza volere gli ho appoggiato per un attimo la mano sui davanti dei calzoni. Ho sentito un grosso rigonfiamento e ho tolto subito la mano. Lui però me l'ha afferrata e l'ha riappoggiata dov'era prima. A questo punto ho guardato mio marito, ho visto che faceva la faccia indifferente e allora mi sono arrabbiata e ho cominciato a toccare bene Luigi. Siamo entrati in stanza, Mario ha detto che doveva andare in bagno, Luigi mi ha abbracciata, mi ha baciato sulla bocca e ha riacceso il vibratore. Io ero ormai non bagnata ma fradicia con la figa in fiamme, gli ho abbassata la zip e gli tirato fuori il cazzo e ho cominciato a menarlo. Poi mi sono spogliata velocemente e mi sono stesa a letto, mi sono messa alla pecorina, ho scostato gli slip dal culetto e ho detto a Luigi di mettermelo nel culo prima che arrivi mio marito, per fargli una bella sorpresa. Ormai ero tanto eccitata che non mi importava più di niente, ma ero lo stesso curiosa di vedere la reazione di mio marito davanti alla scena. Secondo me è facile avere fantasie sulla moglie che fa sesso con altri, e può anche essere molto eccitante, ma se si passa dalla teoria alla pratica, vedere la moglie con il cazzo di un altro nel culo forse non è molto eccitante. E invece no, quel vigliacco di mio marito, uscito nudo dal bagno, ha cominciato a menarselo guardandoci. Si è avvicinato per guardarmi il viso da vicino e vedendo il mio godimento si è eccitato ancora di più. Quando poi ho cominciato a gemere e alla fine a gridare per l'orgasmo sia lui che Luigi hanno sborrato e io ho sentito il culo pieno di sborra.  >segue la parte 2

FANTASIA SUL PRIMO APPUNTAMENTO

 Dopo mille insistenze da parte di mio marito finalmente mi decido, ancora però un po' titubante, acconsento di venire a letto con te. Arriviamo a Napoli e ci diamo appuntamento al bar dell'albergo. Beviamo qualcosa, io una tequila perché sono molto emozionata e poi mio marito ci saluta e ci augura buon divertimento. Noi saliamo in camera, tutti e due un po' imbarazzati, anzi, molto imbarazzati, e io vado a farmi una doccia. Esco dal bagno in accappatoio ed è il tuo turno di fare la doccia. Esci con un asciugamano attorno ai fianchi e mi vedi stesa a letto, nuda, con le gambe larghe che mi tocco la figa. Lasci cadere l'asciugamano e vedo che il tuo cazzo è già pronto, bello duro. Mi dici che sono bellissima, ancora meglio dei video che hai visto su yuvutu e cominci pian piano a leccarmi la figa, molto dolcemente. Io comincio a mugolare e a muovere il bacino per sentire meglio la tua lingua sul clitoride e ho un primo orgasmo. Ti dico di mettermi il cazzo in bocca e ci mettiamo a 69 e comincio a succhiartelo. Ho subito un altro orgasmo e proprio in quel momento mi sborri in bocca. E proprio in quel momento entra mio marito con la telecamera e mi dice troia facevi tanto la difficile e adesso hai un cazzo in bocca e sei già venuta due volte. Ingoia la sborra di Manu che evidentemente ti piace tanto, brutta puttana, e continua a succhiare il cazzo, tanto lo so che è questo che ti piace, succhiare cazzi. Io sono rimasta male per le parole di Mario ma ero troppo eccitata per fermarmi e così ho continuato a succhiarti il cazzo fino a fartelo ridiventare duro e poi mi sono girata a pecorina e ti ho detto di mettermelo nel culo per mostrare a mio marito che ha ragione lui quando dice che sono una troia e una puttana e allora tanto vale che io faccia le cose giuste. Mentre mio marito continuava a filmare anche da molto vicino tu mi hai girata e me lo hai messo nella figa e hai cominciato a chiavarmi sempre più forte. La situazione aveva eccitato anche te e tutti e due ansimavamo e ci piaceva vedere mio marito che infilava la telecamera dappertutto e ci davamo dentro da matti. Finalmente con un urlo ho avuto un altro orgasmo mentre tu pompavi sempre più forte e ansimavi sempre di più. A quel punto mio marito mi ha infilato un wurstel nel culo perché sa che mi piace molto. Io ero sfinita e quando ho sentito la tua sborra nella figa e i premiti del tuo cazzo e il salsicciotto nel culo ho avuto un ulteriore orgasmo e mi sono rilassata come morta con le gambe larghe e la figa in fiamme. Tu sei sceso e ti sei steso al mio fianco, stanco anche te e così mio marito ha potuto filmare tutto, la mia figa calda e fradicia e sporca di sborra e il tuo cazzo che si muoveva ancora. A quel punto io avevo gli occhi chiusi e ho sentito un cazzo che mi entrava in bocca, ho aperto gli occhi e ho visto un ragazzo sconosciuto. Sorpresa alla grande ho gridato ma ho anche cominciato a succhiarlo, mentre mio marito mi diceva che dal momento che sono una brutta troia pompinara ha pensato di regalarmi un altro cazzo e per questo aveva chiesto a Manu di portare un amico. Forse è proprio vero che sono una gran troia perché la cosa mi ha eccitato molto e continuando a succhiare il cazzo dell'amico mi sono girata a pecorina e ti ho chiesto di mettermelo nel culo. Tu non aspettavi altro e hai cominciato prima a muovere il wurst che avevo ancora in culo e poi a leccarmi un poco e dopo a ficcarmi il tuo cazzo nel culo sempre più a fondo. Tra il wurst e l'eccitazione il mio culetto era bello largo e così il tuo cazzo entrava che era un piacere. L'amico ha sborrato alla grande e Mario mi ha detto di ingoiare anche questa sborra, grande troia pompinara, E continuava a filmare, il cornuto, mentre sua moglie, che sarei io, veniva chiavata in tutti i modi e godeva come una pazza. E continuava ad avere orgasmi.

UNA BELLA FANTASIA

 L’altra sera mi hai invitato a casa tua per guardare un filmato. Mi hai spiegato che ci sarebbero stati anche alcuni tuoi amici intimi, davanti ai quali non mi sarei dovuta sentire in imbarazzo perché li conoscevi bene e avevi fiducia in loro. Non ho capito cosa volevi dire, l’ho capito solo dopo.

Io sono venuta perché hai insistito anche se avevo paura che mi sarei annoiata da morire pensando che avresti proiettato un filmetto delle vacanze.

Sono arrivata a casa tua, ho suonato, hai aperto e mi hai accompagnata in soggiorno dove c’erano già tre tuoi amici. Era quasi buio pesto e ci siamo salutati e presentati senza praticamente guardarci in faccia. Mi sono seduta sul grande divano a fianco dei tuoi amici e di te e hai premuto il telecomando. Il titolo “I Sogni di Manu” mi ha fatto cadere le braccia: era peggio di quanto pensassi, peggio ancora delle “Vacanze di Manu”.

E comincia il filmato … e che filmato è? Maledetto!!! E’ un mio video scaricato da yuvutu, quello dove mio marito legge il giornale e io sborro guardando un amico che si masturba. I tuoi amici non sapevano di essere seduti a fianco della protagonista per cui hanno cominciato a commentare. Bella troia, in cerca di cazzo anzi di cazzi, che stronzo quel cornuto di marito impotente, io le avrei ficcato il cazzo in bocca, nella figa, nel culo fino a farla urlare e così via. Qualcuno si stava già toccando senza andare oltre perché c’ero io. Tutti ti guardavano per vedere cosa facevi e capire fin dove potevano spingersi. Io all’inizio ero in imbarazzo ma poi la cosa ha cominciato ad eccitarmi e ho cominciato a toccarmi anch’io. Finito il filmato è iniziato quello dove sono a pecorina, mi si vede il culo e ti chiedo di incularmi. A questo punto hai tirato fuori il tuo cazzo e hai cominciato a menartelo. I tuoi amici hanno capito che si poteva fare tutto e hanno cominciato anche loro a menarselo.  Io non ho resistito mi sono tolta gli slip e ci ho dato dentro con la mano, poi mi sono chinata su di te e ho preso in bocca il tuo cazzo. A questo punto hai acceso la luce e i tuoi amici mi hanno vista. Non so se mi hanno riconosciuta per il culo che era alla pecorina mentre ti facevo il pompino, certo è che hanno cominciato a toccarmi dappertutto. I capezzoli erano già accitati, sentivo una lingua sul clitoride e una sul buco del culetto e ho cominciato a muovermi in attesa dell’orgasmo. Finalmente ho sentito un cazzo che mi entrava in culo e a quel punto ho avuto il primo orgasmo, proprio mentre sentivo sborra bollente sulla schiena. Ho cominciato a urlare ma tu mi hai tenuto la testa sul tuo cazzo ficcandomelo fino in gola e sborrando come un cavallo. Con anche il culo pieno di sborra mi sono stesa sul divano e ho pregato che qualcuno me lo mettesse nella figa, ho allargato le gambe con la figa in fiamme e ho sentito un palo che entrava e cominciava a chiavarmi sempre più forte e sempre più dentro. Ero sfinita, ma con gli occhi socchiusi vedevo che tutti voi continuavate a menarvelo sopra di me fino a sborrarmi addosso proprio quando il ragazzo che mi chiavava ha sborrato e si è steso al mio fianco. E tutti a chiedermi se mio marito riusciva a chiavarmi come loro e se ce l’aveva lungo e duro e grosso come il loro. Intanto il filmato continuava ad andare e le mie urla col vibratore erano la colonna sonora della serata. Serata magnifica, indimenticabile, mio marito sarà contento quando gliela descriverò. 

RISPOSTA A UN AMICO

 Il giorno dopo ti telefono e ti dico che sono stufa che sia sempre Mario a decidere sulla mia vita sessuale, con chi, quando, al limite quanti orgasmi eccetera e così ti invito a pranzo, visto che il maritino, al solito, è fuori per lavoro. Ho sentito parlare di un nuovo ristorantino in campagna e così vieni a prendermi in macchina e partiamo. Ti chiedo come stai e mi dici che sei molto stanco e hai poca voglia. Allora io mi abbasso il top e le tettine escono tutte contente. Ti dico di rallentare quando sorpassi i TIR e faccio il solito giochino che mi piace tanto e cioè mostrare le tette ai camionisti mentre faccio andare il vibratore. Dopo un po’ di sorpassi e due miei orgasmi vedo che la stanchezza ti sta passando e la patta dei pantaloni si fa sempre più stretta. Quando stiamo per arrivare in ristorante devo per forza aprirti la zip far uscire il cazzo bello duro e cominciare a leccarlo e a succhiarlo. Tu continui a rallentare sorpassando i TIR che, con la macchina scoperta, vedono bene tutto quello che stiamo facendo. Proprio nel parcheggio del ristorante vieni e mi riempi la bocca di sborra, io mi sistemo il top per far riposare le tettine e spengo il vibratore. Sono contenta di quello che ho fatto perché certamente non potevamo entrare in ristorante col tuo cazzo così duro che si vedeva a distanza. Durante il pranzo col piede mi toccavi la figa e me la facevi rimanere sempre calda ed eccitata. Finito il pranzo sei andato a pagare il conto anche se ti avevo invitato io e sei rimasto assente per parecchio. Quando sei ritornato mi hai detto di aver parlato con la padrona che ti ha permesso di usare una stanza per riposarci, visto che eri molto stanco. Il ristorante era in una casa antica, la stanza era bellissima, il letto originale dell’epoca con un materasso grandissimo e lenzuola di lino. Ho fatto la doccia e mi sono stesa sul lettone e ho cominciato a giocare prima con le mani e poi col vibratore in attesa che tu uscissi a tua volta dalla doccia. Sei uscito e, guardando il tuo cazzo, sembrava proprio che la stanchezza ti fosse passata. Anch’io ero molto eccitata, ti ho fatto stendere, mi sono stesa sopra di te e ho cominciato a chiavarti. Sentivo il cazzo che mi entrava nella figa e gestivo i movimenti e il ritmo e mi pareva di impazzire nel sentirti ansimare. Dopo due o tre orgasmi sentivo che stavi per venire e così sono scesa, mi sono messa a pecorina e ti ho ordinato di rilassarti e di leccarmi il buco del culetto. Tu non ti sei rilassato, tanto che dopo pochi minuti ho sentito la punta del cazzo che voleva entrare. Ti ho bloccato e ti ho detto di spingere non appena avessi avuto un orgasmo. Dopo qualche secondo col vibratore al massimo sono venuta e ho sentito il tuo cazzo che entrava, una sensazione bellissima. Tu mi chiavavi sempre più forte, mi stringevi le tette e sentivo le tue palle che sbattevano fino sulla figa. Sentivo il cazzo che entrava sempre di più e tu che gemevi e ansimavi. A un certo punto, io ero già al forse quinto orgasmo, mi hai chiesto chi chiava meglio, se tu o mio marito. E io, con un urlo per un altro orgasmo, ho gridato che sei certamente tu quello che chiava meglio e tu sei venuto subito e mi hai riempito il culo di sborra bollente e mi hai gridato brava troia anche tu non sei male, sei una dannata ninfomane sempre in cerca di cazzi e la prossima volta ti porto io qualche amico col cazzo grosso per vedere se ti soddisfa. Sfiniti tutte e due ci siamo stesi e tu mi hai detto che è vera la proposta di invitare qualche amico particolarmente dotato, perché volevi guardarmi mentre venivo chiavata da grossi cazzi e volevi anche sapere se la misura c’entra con il godimento e questa prova poteva essere fatta solo con una succhiacazzi ninfomane come me. Io ero stanca e non volevo nemmeno rispondere, ma l’idea mi ha solleticato e ti ho chiesto se è vero che hai amici molto dotati e poi non mi ricordo la tua risposta perché mi sono addormentata, sfinita.

TERZA PUNTATA

 Non sono mai stata attratta dai cazzi grandi anche perché ho paura che mi procurino dolore, e non ho mai provato l'esperienza. La prima cosa che ho detto al ragazzo é stata di fare le cose delicatamente e gli ho spiegato la mia paura. Mi ha tranquillizzato e abbiamo cominciato. Gli ho detto di rilassarsi e ho cominciato a toccarlo. Una sensazione strana, era molto più grosso e lungo di quello di mio marito e menandolo non riuscivo nemmeno a stringerlo bene. Con un sorrisetto perfido ho fatto notare la cosa a mio marito e quando ha alzato la testa dal giornale ho cominciato a leccarlo e poi l'ho preso subito in bocca e ho cominciato a succhiare, sempre guardando il mio maritino. Ho le mani piccole ma la bocca grande con le labbra grosse, bocca da pompini, dice sempre mio marito e così sono riuscita a farlo sborrare senza tante difficoltà. Ero particolarmente impegnata anche perché, dimenticavo di dirlo, lui nel frattempo mi stava leccando la figa e lo faceva in modo magnifico. É subentrata una sintonia per cui quando stavo per venire rallentavo il pompino e così lui smetteva finché non riprendevo il ritmo: una cosa da impazzire! A un certo punto ho dovuto tenergli ferma la testa premuta sulla mia figa e così ho avuto un orgasmo, finalmente, e dopo due o tre succhiate ha sborrato anche lui. Mi sono stesa al suo fianco e l'ho baciato in bocca, con tutta la sua sborra che mi riempiva la bocca e gli ho detto di aspettare perché le cose non erano finite. Gli ho detto che mi piacerebbe sentire il suo grosso cazzo nella mia figa che ormai dopo tanti orgasmi era bella larga bagnata fradicia e calda. E ho continuato dicendo che mentre mi chiavava io avrei guardato mio marito per vedere se la cosa avesse qualche effetto su di lui. E dicendo questo gli accarezzavo le palle e il cazzo. Dopo un po' gli ho preso in bocca la cappella perché a me piace il cazzo floscio in bocca fino a sentirlo indurirsi, lo accarezzavo con la lingua e succhiavo piano piano e gli leccavo la base del glande fino a che ha cominciato a indurirsi. Allora mi sono stesa su di lui e con la mano mi sono infilata il cazzo nella figa e ho cominciato a muovermi piano piano. Il cazzo era ancora "a mezza forza" ma sentivo che mi riempiva già bene. Ho aumentato il ritmo e sentivo che si induriva e mi entrava sempre di più e così ho continuato sempre più velocemente. Mi piaceva moltissimo vedere che mio marito mentre ci sentiva ansimare sempre più forte diventava sempre più rosso in viso e si agitava sulla poltrona. Improvvisamente, proprio mentre stavo per venire sono entrati i ragazzi e hanno cominciato a menarsi il cazzo davanti a noi al fianco del letto. Mio marito si è alzato e ha cominciato anche lui. Io guardando quello che succedeva ho avuto subito un orgasmo profondo proprio mentre il mio partner mi riempiva la figa di sborra. Una cosa incredibile riuscire a coordinarsi alla prima esperienza. Sfinita mi sono girata con la pancia in su e proprio in quel momento ho sentito i tre schizzi di sborra degli altri sulle tette sul viso e sulla figa. Un'esperienza magnifica che mi ha distrutto fisicamente ma che sarà indimenticabile.

Quando ho rivisto il tutto al computer ho dovuto usare il vibratore perché ero sola in casa e l'ho usato per parecchio tempo e per parecchie volte. L'unica cosa che mi dispiace da morire è che dopo alcuni giorni il filmato sia sparito a causa di un malfunzionamento del computer. Vorrà dire che dovremo rifare l'esperienza!!!
SECONDA PUNTATA

 Ero ancora molto eccitata, un po' stanca, ma eccitata. Il secondo era il mio amico di Napoli. Mi sono messa alla pecorina perché so che a lui piace il mio culetto. Ha cominciato a leccarmelo mentre facevo andare il vibratore sulla figa finché gli ho detto di appoggiare la punta del cazzo sul buchetto e di farlo entrare solo quando sentirà i premiti del mio orgasmo e il buco si allargherà. É quello che mi piace fare con mio marito e siccome mi dava sui nervi che lui continuasse a leggere anche sentendo le mie urla per gli orgasmi volevo vedere se reagiva al mio orgasmo profondo. É un orgasmo bellissimo perché sentire il cazzo che mi entra in culo proprio in quel momento mi fa impazzire. E infatti ho urlato e urlato. Mi sembrava di vedere  i ragazzi che mi guardavano sul monitor e che si menavano il cazzo e anche questo ha aiutato. Ho spento il vibratore e ho cominciato a muovermi per sentire bene il cazzo del mio amico e gli dicevo che era molto bravo che mi piaceva il suo cazzo e come lo muoveva e che lo spingesse più dentro e che mi sembrava di averlo fino in gola e che non vedevo l'ora di sentire la sua sborra calda che mi riempiva il culo. E facevo e dicevo tutto questo guardando mio marito e il rigonfiamento sotto l'accappatoio che diventava sempre più grosso, il che mi faceva piacere anche se il vigliacco continuava a fare finta di niente. Finalmente l'amico non è riuscito a trattenersi e mi ha letteralmente riempito il culo di sborra bollente, una cosa bellissima, tanto che, acceso il vibratore, ho avuto un orgasmo dopo un secondo.

Ed è entrato subito il terzo ragazzo, col cazzo logicamente già bello duro. E che cazzo! Ma di questo parlerò la prossima volta.
UNA BELLA ESPERIENZA A NAPOLI

 Finalmente mio marito mi ha convinto e ho accettato di avere rapporti sessuali con altri. Sono anni che me lo propone e per farlo smettere ho accettato. Siamo andati a Napoli dove ho preso appuntamento con un mio amico di yuvutu e abbiamo scelto una bella suite con due camere da letto. Io ho posto una condizione e cioè che se le cose dovevano essere fatte bisognava farle bene. La cosa più importante era essere sicuri che non ci si limitasse a una botta e via. Se dovevo fare sesso volevo tanti orgasmi e non conoscevo il ragazzo mio amico né le sue capacità e prestazioni, per cui ho deciso che doveva esserci più di un ragazzo.

In albergo il maritino ha sistemato qualche webcam e sono arrivati i ragazzi. C’era il mio amico e altri due. Mio marito li ha fatti sedere davanti al monitor e io sono uscita. Sono andata in bagno, mi sono spogliata pian piano davanti alla telecamera, ho fatto pipì e poi la doccia. Mio marito dopo mi ha detto che i ragazzi erano già pronti dopo questo antipasto. L’accordo era che avrei fatto sesso con uno alla volta. Sono andata in camera da letto mi sono stesa con le gambe larghe, mi sono toccata la figa per un po’ e ho acceso il vibratore. Ho subito avuto un orgasmo e così, come d’accordo, mio marito mi ha mandato un ragazzo, scelto perché aveva il cazzo più piccolo degli altri. Era un bel ragazzo, molto giovane, mi piaceva molto. Appena entrato ha cominciato a leccarmi la figa finché gli ho detto di mettermelo dentro. A quel punto è entrato mio marito, si è seduto in poltrona e ha cominciato a leggere una rivista. Il ragazzo è stato abbastanza bravo, evidentemente la mia figa e le mie tette erano per lui più importanti della presenza di mio marito ed è durato a lungo prima di sborrare, tanto che ho avuto due o forse tre orgasmi. La mia memoria dell’intera giornata non è particolarmente valida: alla fine ero praticamente distrutta. Mi ha aiutato un po’ guardare il video.

Quando il ragazzo mi ha sborrato nella figa e mi è caduto addosso sfinito è entrato un altro, ma di questo parlerò un’altra volta.

uno spettacolo

 Visto che ormai siamo in confidenza, l'altro giorno mio marito ti ha telefonato e ti ha invitato a uno spettacolo, chiedendoti di portare qualche amico. Sei arrivato a casa nostra con quattro amici, mio marito vi ha fatto sedere in soggiorno, ha acceso il televisore con lo schermo gigante, vi ha invitato ad assistere allo spettacolo ed è uscito dalla stanza. Il vigliacco non mi aveva detto che ci sareste stati voi, mi ha detto solamente di collegarmi in chat con yuvutu e che lui mi avrebbe guardato da un'altra stanza sul monitor. Facciamo spesso queste cose perché lui dice che se sono da sola mi comporto in modo naturale e dice anche che guardarmi mentre sborro davanti a tanti cazzi mi fa sembrare una vera puttana ninfomane. E tutto questo lo fa eccitare moltissimo.

Voi non sapevate che mentre mi stavate guardando venivate filmati da una webcam, filmato che poi ho visto.
Allora, mentre io cercavo di gestire il vibratore, i miei orgasmi ripetuti e tutti i ragazzi che mi guardavano e si menavano il cazzo, voi, dopo un primo momento di indecisione, avete tirato fuori i vostri cazzi duri e avete cominciato a menarveli. La cosa è andata avanti per un po', e cioè fino a quando, sfinita da tanti orgasmi, sono uscita dalla chat. A questo punto mio marito è rientrato nella vostra stanza e vi ha chiesto se volevate salutarmi prima di andare via. Voi avevate tutti i cazzi ormai flosci e sporchi di sborra e volevate sistemarvi un po' prima di venire nella mia camera, ma mio marito vi ha detto di sbrigarvi e di venire così come eravate. Siete entrati in camera mia e mi avete vista sdraiata sul letto a gambe larghe con la figa bagnata gonfia e rossa e gli occhi chiusi, distrutta. Quando mi avete salutata io ho aperto gli occhi e vi ho visto, con i cazzi ormai quasi tutti duri e ho sentito un brivido nella figa. Ciao caro, ho detto, hai portato gli amici? Vieni qui un attimo a leccarmi la figa mentre i tuoi amici pensano a cosa vorrebbero fare con me. Mentre mi leccavi la figa io mi toccavo le tette perché ormai ero molto eccitata. Mi fa nervoso pensare che mio marito trova sempre il modo giusto per aver ragione e per farmi eccitare. E mentre mi muovevo per sentire bene la tua lingua sulla mia figa i tuoi amici hanno cominciato a dire cosa avrebbero voluto fare con me. Ed è cominciata così  una serata incredibile,  con uno che mi leccava la figa mentre un altro me lo metteva in culo e io che facevo un pompino succhiando fino a sentire la bocca piena di sborra. Ed è stato tanto incredibile che addirittura non mi sto ricordando tutto quello che è successo.
PENSIERI CON UN AMICO

 Ieri pomeriggio, proprio mentre urlavo per l'orgasmo nel sentire il fiotto bollente di sborra di mio marito che mi inondava la figa, il vigliacco mi ha fatto una confessione sconvolgente.

Mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto che un nostro amico avesse il mio indirizzo yuvutu. Questo amico è uno al quale credo di non essere indifferente, tanto che sembra farmi la corte. Io ho risposto che non mi sarebbe piaciuto affatto e che, anzi, mi sarei vergognata al massimo. Al che il maritino, con il sorrisino che fa sempre quando ne combina una delle sue, mi dice di averlo già fatto. Ha fatto una di quelle cose per le quali è maestro e cioè ha inviato al suo amico un email da un indirizzo nuovo firmandosi "un amico" e dicendogli di aver visto su yuvutu una ragazza che forse è una comune amica. In questo modo il nostro amico non sa che siamo al corrente del fatto e perciò non ne parlerà mai con noi. 
Io al momento mi sono molto arrabbiata e l'ho respinto mentre cercava di fare altre cose col cazzo di nuovo duro ma poi ho pensato a cosa avrebbe fatto il nostro amico guardandomi sborrare e mi sono eccitata e mi sono messa in modo che mio marito mi leccasse la figa e mi sono immaginata tante cose e ho avuto subito un orgasmo.
Alla sera dovevamo andare fuori a cena con una persona che Mario mi ha descritto come importante e mentre ci vestivamo ha insistito che mi mettessi la minigonna in maglina che a lui piace tanto e che non indossassi gli slip e, per finire, che scegliessi un top scollato. Io pensavo che queste richieste dipendessero dal fatto che era ancora eccitato per quello che avevamo appena fatto e l'ho accontentato. Io sono molto ingenua e per questo ero molto distante col pensiero da quello che poi è accaduto. L'ospite "importante" era in realtà il nostro amico al quale Mario aveva fatto sapere di me su yuvutu. L'amico, che chiameremo Luigi, mentre bevevamo l'aperitivo al banco mi stava molto vicino ... che buon profumo che hai ... e mi guardava le tette. Quando ho visto che gli diventava duro sono stata al gioco e ho fatto di tutto per ingelosire quel vigliacco di mio marito. Ho fatto persino cadere ai miei piedi un fazzoletto perché potesse guardarmi la figa.
Quando poi ci siamo seduti al tavolo Luigi ha cominciato a parlare di siti porno, convinto con'era che noi non sapessimo che lui sapeva. Mario diceva che a lui piaceva guardarli e io invece ho detto che non mi interessavano. Certo è, ho detto, che se un domani decidessi di fare qualche filmetto da mettere su un sito sarei molto curiosa di sapere cosa farebbero i maschietti guardandomi. A questo punto credo che a Luigi stesse per venire un infarto per quanto era rosso in viso. Alla fine del pasto ci siamo salutati e, cosa che non fa mai, Luigi mi ha abbracciato e baciato sulle guance. Non ho potuto non accorgermi che mi strusciava il cazzo durissimo sulla coscia, al che mi sono mossa un po' per sentirlo meglio. Credo che abbia cominciato a menarselo non appena salito in macchina, certo è che Mario mi ha messo la  mano sulla figa prima ancora di salire in macchina e poi, in macchina, subito a leccarmela e poi ...
Un'altra fantasia con Manu

 Dopo la bella esperienza della settimana scorsa in vasca idromassaggio non vedevo l'ora di rifarla e così ti ho telefonato perché tu venissi a casa mia con il tuo amico. Appena arrivati vi ho detto che questa volta dovevamo farci trovare a letto da mio marito, per farlo ingelosire forse di più, e di farci trovare pronti, io già con un primo orgasmo per rilassarmi e voi col cazzo duro. Ci siamo spogliati e io mi sono stesa subito a letto con il vibratore e ho cominciato a gemere guardando voi che vi spogliavate col cazzo già duro. Subito dopo il primo orgasmo che mi ha fatto urlare abbiamo sentito mio marito che apriva la porta. "Ciao cara, guarda che bella sorpresa ti ho portato, dove sei? In camera? Ho incontrato Clara in aeroporto e l'ho invitata a stare un po' di giorni con noi, sei contenta?". Ed è entrato in camera con la mia amica. Si sono bloccati sulla porta vedendo me stesa nuda sul letto col vibratore e due ragazzi nudi col cazzo duro che non sapevano cosa fare e dove guardare. Dopo il primo momento di sbandamento Mario ha cominciato a spiegare a Clara di come la nostra coppia fosse aperta a tutte le esperienze e di come a lui piacesse molto guardarmi mentre facevo sesso con altri. Poi, vedendo che Clara guardava in modo insistente i vostri cazzi le ha proposto di partecipare o almeno di guardare. E lei per fortuna non si è scandalizzata ma anzi ha accettato di guardare.  Mario si è spogliato, si è messo l'accappatoio dal quale si intravedeva il suo cazzo già duro e si è seduto in poltrona. Io ero già bella calda e l'idea di farmi vedere da Clara mi ha eccitata ancora di più e così ti ho ordinato di leccarmi il culo e poi di mettermelo dentro mentre io facevo un pompino al tuo amico. Intanto guardavo la mia amica e Mario. Lei era ancora vestita e dopo un po' ha cominciato a toccarsi la figa, sempre più forte, e a gemere un po', sempre più forte. Le ho spinto vicino il vibratore che lei ha preso subito e ha cominciato a usarlo. Ha avuto un primo orgasmo e ha urlato, poi si è spogliata velocemente togliendosi anche gli slip e sempre col vibratore al massimo ha preso in bocca il cazzo di mio marito. Io a vedere la scena ho avuto un orgasmo tremendo proprio mentre mi sborravi in culo. Ho fatto stendere il tuo amico, gli sono salita sopra, l'ho aiutato a mettermi il cazzo nella figa e l'ho montato sempre più forte guardando mio marito che sborrava in bocca alla mia amica. Un'esperienza travolgente: la gelosia mi faceva impazzire e ho avuto un orgasmo fortissimo che mi ha distrutta e mi ha fatto praticamente cadere sul tuo amico che proprio in quel momento è venuto. Il sentire il suo cazzo caldo che mi spruzzava sborra  nella figa mi ha prolungato l'orgasmo tanto che non ho potuto fare a meno di urlare e urlare. Mio marito si è alzato dalla poltrona mentre anche Clara  sborrava e gemeva forte e mi ha baciato sulla bocca e poi mi ha girato e mi infilato la lingua nella figa tutta sporca di sborra. La figa era ormai troppo sensibile per cui è bastato sentire la lingua sul clitoride per avere un altro orgasmo. Poi non mi ricordo più bene, forse ci siamo addormentati tutti, io certamente, sfinita

Fantasia per Manu

Mi hai convinto a fare qualcosa anche con un tuo amico. Io ero curiosa e ho accettato e vi ho invitati a casa mia. Appena entrati vi ho detto che bisogna fare presto prima dell'arrivo di mio marito. Ci siamo spogliati e siamo entrati nella doccia e, tutti insaponati, ci siamo strusciati addosso l'uno con l'altro. Mi faceva impazzire sentire i cazzi insaponati che si muovevano sul mio corpo, che entravano un po' nella figa e uscivano subito e poi nel culo da cui uscivano dopo pochissimo, senza che nessuno di noi riuscisse ad arrivare all'orgasmo. Una cosa da impazzire. Le vostre mani sulle mie tette mi eccitavano al massimo, tanto che ho dovuto fare qualcosa con le mani per la mia figa e ho avuto il primo orgasmo. Quando mi avete visto sborrare avete cominciato a menarvi il cazzo ma io vi ho interrotto e vi ho ordinato di risciacquarvi bene e risciacquare bene anche me, dappertutto. Vi ho detto di fare presto perché stava arrivando Mario e siamo entrati nella vasca idromassaggio. Voi avevate i cazzi durissimi e io mi sono seduta sul tuo cazzo e l'ho fatto entrare in culo mentre prendevo in bocca quello del tuo amico e ho cominciato a muovermi su e giù per sentire il tuo cazzo fino in fondo. In quel momento è entrato Mario, ha visto la scena e come al solito ha fatto finta di non essere geloso. Ci ha salutato e ci ha detto di essere molto stanco per il viaggio e che si sarebbe fatto una doccia. Intanto vedendo Mario che ci guardava mi hai sborrato nel culo e il tuo amico nella mia bocca. Dopo un po' è rientrato Mario, nudo, con l'accappatoio e col cazzo durissimo che spuntava e con un giornale in mano, si è seduto e ha cominciato a leggere il giornale. Io ero eccitatissima e con due cazzi a disposizione, ma tutti e due flosci. Ho perciò dovuto darmi da fare prendendone uno in bocca e lavorando l'altro con la mano. Sono diventati subito duri, siamo usciti dall'idromassaggio e ci siamo asciugati, io mi sono stesa a terra su un materassino davanti a mio marito, vi ho ordinato di menarvi il cazzo guardandomi senza però sborrare e ho acceso il vibratore e ho avuto un primo orgasmo guardandovi. Subito dopo ne ho avuto un altro mentre Mario, sempre col giornale in mano, dava un'occhiata ogni tanto, col cazzo sempre più duro. Dopo il terzo orgasmo ti ho detto  di continuare a menartelo e ho detto al tuo amico di mettermelo nella figa e di chiavarmi fino a farmi venire. Dopo un po' siamo venuti praticamente assieme e ti ho ordinato di prendere il suo posto. E così mi sei entrato nella figa piena di sborra e mi hai chiavato a tutta forza e sei venuto in pochi minuti senza farmi arrivare all'orgasmo, tanto che ho dovuto riprendere il vibratore e finalmente arrivare all'orgasmo. Mi sono poi alzata e ho fatto un pompino a Mario mentre voi eravate sfiniti. Ci siamo salutati e siete andati via, con la promessa di vederci presto. 

LETTERA A UN MIO AMICO
Come sai mio marito insiste perché io abbia rapporti sessuali con altri maschietti. Dice che poi vuole vedere il filmato e anche che io gli racconti le sensazioni che ho provato. Dice anche che non vorrebbe essere presente perché non sarei spontanea. Io non gli credo. Credo che in teoria a lui piaccia questa cosa ma che in pratica non riesca ad accettarla. Penso che vedermi nuda mentre faccio cose con qualcuno sia per lui insopportabile.
E appunto per questo mi piacerebbe fare un'esperienza. Mi piacerebbe accoglierti nella nostra stanza d'albergo, lui seduto in poltrona con un giornale e io già nuda (che poi solo a vedermi nuda gli diventa subito duro).  Tu entri, piuttosto imbarazzato, non sai dove guardare. Ti faccio sedere su una poltrona e mi metto al tuo fianco, in piedi, così la figa è all'altezza dal tuo viso. E chiedo se ti piaccio, se ti piacciono le mie tette. Tu, guardando mio marito, sempre più imbarazzato mi dici che sono stupenda, che le mie tette sono bellissime. E io ti chiedo perché non mi tocchi la figa e tu timidamente allunghi la mano e me la tocchi e io comincio a muovermi e dopo un po' ti ordino di leccarmi la figa e comincio a gemere guardando mio marito che fa vinta di leggere. Dopo un po' ti ordino di alzarti e di spogliarti e finalmente ti vedo nudo col cazzo durissimo. Ti prendo per mano e ti porto proprio davanti a mio marito, mi inginocchio e comincio a succhiarti il cazzo. Tu cominci a gemere e quando stai per venire mi fermo e ti ordino di leccarmi la figa. Dopo qualche secondo ho il primo orgasmo e dai gemiti passo all'urlo. Mio marito si agita nervoso. Mi metto alla pecorina proprio sotto di lui in modo che possa vedermi e ti chiedo di infilarmelo nel culetto dopo averlo ben lubrificato con la lingua. Tu cominci e io inizio a mugolare toccandomi il clitoride e sentendo che il buchetto si allarga sempre più. E mentre sto per sborrare ti urlo di mettermelo nel culo, tutto, fino in fondo e di chiavarmi a tutta forza perché voglio sentire  il tuo cazzo fino in fondo. E tu cominci prima pian piano e poi sempre più forte e io sento il tuo cazzo che mi riempie tutta e urlo e urlo. E poi sento la tua sborra bollente che mi riempie il culo e poi apro gli occhi e vedo il cazzo di mio marito proprio davanti al mio viso e così lo prendo in bocca e dopo due succhiate sento la sua sborra che mi riempie la bocca. E mi sdraio esausta guardando i vostri due cazzi molli che vorrei tanto prendere in bocca. Mi alzo e mi stendo sul letto, allargo le gambe e vi dico che ho voglia di un bel cazzo nella figa e che il primo a cui ridiventerà duro potrà approfittare. Mio marito dice che rinuncia alla gara perché vuole vedere sua moglie chiavata da un altro. Insiste, il maledetto. Dopo forse un minuto i due cazzi sono di nuovo duri quasi contemporaneamente e così tu ti stendi al mio fianco e cominci ad accarezzarmi le tette e la figa, poi ti stendi sopra di me e mentre mi succhi i capezzoli me lo infili pian piano nella figa. E io che sono ancora piena di voglia e ho la figa bagnata e bollente con pochi colpi di bacino lo faccio entrare tutto e poi ti stringo stretto e rotolo per essere io sopra di te e  chiavarti muovendomi nel modo giusto per sentire bene il tuo cazzo duro. E continuo a muovermi sempre più velocemente, rallentando un po' solo quando sento che stai per venire ... e finalmente arrivo all'orgasmo e urlo e urlo e così sborri anche tu e sento la sborra calda che mi riempie. Non guardo nemmeno più il mio maritino che penso sarà distrutto dalla gelosia.
UN SUGGERIMENTO PER UN MIO AMICO 1 di 3

 Tu dici di essere vergine e io continuo a non crederti, ma se così fosse, ti interesserà sapere quello che ho fatto con mio marito qualche anno fa nel primo anniversario di matrimonio.

Devi sapere che Mario è un perfezionista e gli piace fare tutto in modo perfetto. È anche Scorpione, per cui particolarmente interessato al sesso.

Così per l'anniversario siamo andati a Bangkok. Appena arrivati abbiamo fatto un giro nei locali giusti finché abbiamo trovato la ragazza giusta. Abbiamo fatto amicizia, diciamo, e lei ha accettato di darci lezioni. Io credevo di sapere tutto ma mi sono subito resa conto di quanto poco sapessi in realtà.

La prima lezione è stata per me perché dovevo subito cominciare a fare cose che mi sarebbero servite per le lezioni successive. Dovevo fare ginnastica. Mi ha spiegato come contrarre i muscoli della figa per rinforzarli: tieni presente che lei riusciva ad aspirare e a soffiare il fumo di una sigaretta infilata lì solo muovendo la muscolatura. Mi ha convinta a cominciare subito gli esercizi quando è riuscita a far sborrare Mario senza che lui si muovesse, solo tenendo il cazzo fermo nella sua figa.

A questo punto devo illustrarti un po' la situazione. Eravamo nella nostra camera d'albergo, tutti e tre nudi, logicamente. Mario, guardando lei che muoveva la figa e mi infilava le dita nella mia per toccarmi i vari muscoli ce l'aveva sempre duro, per cui quando la "maestra" gli ha detto di metterglielo dentro mi ha chiesto il permesso, il vigliacco ... e io cosa dovevo dirgli? E così, dopo averlo infilato, ha continuato a guardarmi negli occhi mentre sentiva le contrazioni e ha sborrato alla grande. Per lui sarebbe molto eccitante guardarmi fare cose con una ragazza ma io non ci riesco perché non mi piace, per cui guardarmi mentre io lo vedevo col cazzo dentro un'altra, considerando anche che sono gelosissima é stato grandioso, per lui. Devo però confessarti che é stato grandioso anche per me perché evidentemente la gelosia portata al massimo scatena qualcosa nell'organismo. In altre parole ero tutta bagnata.

La seconda cosa che dovevo fare. La ragazza ha fatto un piccolo rotolino con un giornale, l'ha ricoperto con un preservativo e me l'ha infilato nel culo. L'esercizio consisteva nel tenerlo in culo la notte dormendo e toglierlo  di giorno. E aumentarne ogni giorno la misura aggiungendo altro giornale. Questo esercizio non ti allarga il buco del culetto, ma lo fa diventare più elastico. Il maschietto quando lo infila sentirà sempre la giusta resistenza ma la femminuccia non sentirà dolore. Anzi, ma questa è una lezione successiva.

A proposito di lezioni, io sto descrivendo senza dividere per giornate, tieni presente che la lezione finiva quando sia io che Mario eravamo sfiniti dal tanto sborrare. Perché mentre la ragazza insegnava qualcosa a lui io guardandoli dovevo usare uno dei tanti vibratori che aveva portato e lo stesso faceva Mario guardando me. 

UN SUGGERIMENTO PER UN AMICO 2di3

 Per esempio quando la ragazza mi ha insegnato come trovare il punto G e per farlo mi ha infilato un dito nelle figa, Mario ce l'aveva già bello duro, ma quando ho cacciato un urlo per l'orgasmo straordinario che ho avuto ci ha schizzate tutte di sborra, istantaneamente. Poi è toccato a lui infilarmi il dito per trovare il punto G e a un certo punto ho dovuto addirittura spingerlo via perché continuava a insistere anche dopo il mio quarto o quinto orgasmo.

Mario non è circonciso per cui alla lezione sul pompino la ragazza gli ha abbassato il prepuzio e ha cominciato a leccargli il bordo inferiore del glande. Ci alternavamo finché non ho imparato bene ma non sono riuscita a prenderlo in bocca per cominciare a succhiarlo perché ha sborrato subito in bocca all'amica. Ero troppo eccitata per smettere anche perché la ragazza stava usando un vibratore su di lei e un altro su di me e così l'ho preso in bocca tutto floscio. È nata in quel momento la mia passione per sentire il cazzo che si ingrossa nella mia bocca. Immagina Mario davanti a me e a un'altra che gridano coi vibratori al massimo. E così ha riempito anche la mia bocca di sborra.

Dopo alcuni giorni, con l'attrezzo per il mio culetto ormai bello grosso, la lezione aveva proprio questo come argomento. Mi ha insegnato a far sborrare Mario semplicemente infilandogli un dito in culo e massaggiando una certa parte. È una cosa magnifica per una femminuccia, le dà una sensazione enorme di potere. Il massimo è quello che faccio spesso e cioè mentre Mario dorme gli prendo in bocca il cazzo molle e col dito in culo gli faccio il massaggio giusto. È incredibile, quasi quasi non è ancora completamente sveglio che mi riempie la bocca di sborra. Mi rimprovera ogni volta perché vorrebbe avere una parte più attiva ma specialmente più lunga ma io mi diverto troppo. E poi accendo il vibratore mettendomi a cavalcioni su di lui con la figa praticamente sul suo viso e ho uno o due orgasmi prima che il cazzo gli diventi ancora duro e poi quando è quasi pronto vado a farmi una doccia chiudendomi a chiave. E così se vuole deve menarselo da solo. Mi diverto troppo!!!

Finita la lezione sul culo di M. è cominciata quella sul mio. Mi ha fatto mettere alla pecorina e mi ha appoggiato un vibratore sulla figa fino all'orgasmo, sai che a me basta poco e che in ogni caso uno solo non mi basta mai. Con la figa bella bagnata, sensibile e calda, mi ha infilato in culo uno dei suoi cazzi di gomma professionali. È stata una bella sensazione perché sentivo tutto il cazzo anche piuttosto grosso (lo ha scelto guardando quello di M.) che entrava bene senza farmi alcun male. A questo punto mi ha insegnato come muovere il bacino: ci sono alcuni movimenti che ti portano a sentire il cazzo come se fosse dentro la figa e se il maschietto ha un giusto ritmo, né troppo lento né troppo forte, la femminuccia arriva all'orgasmo. Se poi c'è anche un vibratore sulla figa la femminuccia può coordinare i movimenti per arrivare a quello che si può considerare un doppio orgasmo. Tolto poi il cazzo finto è arrivato quello di M. e lì abbiamo fatto tutta una serie di prove e controprove. Credo che se non sono morta quel giorno non morirò più anche perché quella brutta porca ha approfittato del fatto che non ero in grado di reagire e ha cominciato a leccarmi le tette. A me non piace toccare o essere toccata da donne, ma una leccata femminile è diversa da una maschile.

Mario si è accorto che parte dei miei orgasmi dipendeva da una lingua femminile e ha insistito per un'altra lezione: la classica leccata di figa. Io non volevo assolutamente e così siamo arrivati a un compromesso. Io sarei stata bendata e sarei stata leccata da loro due e avrei dovuto dare un giudizio. La cosa sarebbe continuata fino a quando il risultato sarebbe stato pari. È chiaro che se alla prima leccata avessi votato per M. la cosa sarebbe finita lì. Logicamente non è stato così perché abbiamo continuato per forse un'ora, fino a che M. non ha raggiunto la ragazza. Non ho tenuto conto degli orgasmi, so solo che dopo aver decretato il pareggio devo essere sprofondata in un sonno profondo perché non ho nemmeno salutato la ragazza.

UN SUGGERIMENTO PER UN AMICO 3di3

Alla fine del corso non abbiamo ricevuto un attestato ma con una buona mancia la ragazza ha acconsentito di procurarci una sexy-machine perché uno dei più grandi desideri di M., oltre che a vedermi fare sesso con un altro (o con un'altra) è proprio vedermi fare sesso con quella macchina che ti stantuffa con un cazzo di gomma. Ti dico la verità che è una cosa che non mi piace per niente, solo l'idea mi fa una sorta di ribrezzo, ma voglio sempre accontentare il mio maritino. E poi eravamo lì per fare esperienze e imparare.

E così arriviamo alla serata finale. Ordiniamo qualcosa da bere al servizio in camera e anche questo fa parte della serata, l'ho capito dopo. La ragazza si spoglia e sistema la macchina, io disinfetto bene il cazzo di gomma e mi stendo.  La maestra mi fa chiudere gli occhi e sento una stupenda leccata di figa che non saprò mai se di lui o di lei, ad ogni modo stupenda, tanto che ho la figa tutta bagnata, nonostante fossi non solo scettica ma anche un po' infastidita per l'esperienza "meccanica" che avrei dovuto subire.

Apro gli occhi e guardo sia M. col cazzo inalberato che la ragazza che sistema l'apparecchiatura, mi infila la punta del cazzo dopo averlo lubrificato nella figa, lo fa entrare bene muovendo la macchina a mano e poi accende il vibratore e me lo mette sulla figa. Quando comincio a sentire i primi stimoli e comincio a muovere il bacino lei accende la macchina al minimo e io comincio subito a mugolare perché sentire un cazzo che mi entra fino in fondo mentre il vibratore fa il suo lavoro è in realtà una cosa bellissima, anche se il cazzo è finto. Vedere poi M che se lo mena e poi lei che lo prende in bocca mi fa avere subito il primo orgasmo. E col telecomando aumento il ritmo della macchina ed è una cosa magnifica. Ma mi blocco subito perché hanno suonato alla porta. Tieni presente che eravamo in una junior-suite, per cui c'era un soggiorno prima della camera da letto. Io mi sono un po' tranquillizzata e ho continuato, la ragazza si è infilata un accappatoio ed è andata ad aprire. È andata lei e non M perché i vigliacchi si erano messi d'accordo prima. Essendo lei del posto e logicamente parlando la lingua giusta avrebbe parlato col ragazzo del servizio in camera e gli avrebbe fatto una proposta. Evidentemente il ragazzo è stato d'accordo perché poco dopo é entrato in camera solo con la giacca e col pisello a penzoloni portando il vassoio con le cose da bere. Ha avuto un attimo di sbandamento quando mi ha visto ma il cazzo ha recepito subito il messaggio e gli è diventato duro. Io intanto, che ero già a buon punto prima che entrasse, ho capito che era tutto organizzato, mi sono rilassata e ho urlato per un orgasmo devastante. Il ragazzo era un po' stranito, ma quando ha visto M che cominciava a menarselo e la ragazza col vibratore che godeva ha cominciato a menarselo anche lui, guardandomi con gli occhi fuori della testa. La macchina continuava intanto a stantuffarmi e a tenermi su di giri. La ragazza finito l'orgasmo ha preso in bocca il cazzo di Mario mentre con la mano menava l'uccello del ragazzo. E tutti e tre mi guardavano e io ho dovuto per forza mettere al massimo la macchina e il vibratore e a sborrare e sborrare e sborrare.

È stata nel complesso un'esperienza travolgente. Credo che così si dovrebbero fare i viaggi di nozze.

 
LA VISITA A UN AMICO

 Mi è piaciuto molto l'idea di venire in camera tua con solo l'accappatoio e di vederti addormentato. La telecamera è accesa e mio marito sta guardando. Mi sembra proprio di essere lì, di togliermi l'accappatoio e di rimanere nuda. La porta l'ho lasciata aperta con la speranza che passi qualcuno e ci veda.

Il tuo cazzo è già duro per cui non serve che io lo prenda in bocca. Io sono già calda e ho la figa bagnata al massimo e così pian piano per non svegliarti ti salgo sopra e accompagno il tuo cazzo nella figa. E mi muovo pian piano fino a che è entrato tutto e poi comincio a chiavarti sempre più forte. Tu non resisti più a far finta di dormire e cominci a muoverti anche tu. Io ti blocco e ti chiavo sempre più forte e più veloce leccandoti i capezzoli, il collo e ficcandoti la lingua nelle orecchie. Tu mugoli e stai per sborrare e proprio in questo momento mi fermo, mi metto a 69, ti metto la figa in bocca e prendo in bocca il tuo cazzo. Dopo poche leccate ho un bellissimo orgasmo e proprio in quel momento mi sborri in bocca. Mi giro e ti bacio e ti faccio ingoiare la tua sborra e poi prendo il vibratore e comincio mentre il tuo cazzo è ormai molle. Mentre ho un orgasmo prendo in mano il tuo cazzo perché mi piacciono i cazzi molli e lo meno e lo prendo in bocca e continuo ad avere orgasmi. Dopo un po' diventa duro di nuovo e allora mi ci siedo sopra e lo faccio entrare pian piano in culo. Mentre ce l'ho in culo ho un altro orgasmo guardando la telecamera e pensando a mio marito che se lo mena da solo vedendo il cazzo di un estraneo che mi chiava, mi incula e al quale faccio pompini. Credo che il sentirmi urlare per tutti questi orgasmi che dimostrano che il ragazzo ci sa fare abbia scatenato la sua gelosia. Lui dice di no ma non gli credo. Intanto ho sentito un rumore in corridoio e girandomi ho visto un signore di una certa età col cazzo fuori dai pantaloni che se lo stava menando guardandoci. Allora, eccitata al massimo, continuando a muovermi col tuo cazzo in culo ho acceso il vibratore e ho urlato per un orgasmo tremendo. Il tizio ha sborrato proprio mentre si stava avvicinando il cameriere del servizio in camera portando le bevande che avevo ordinato. Il cameriere, vista la porta aperta, è entrato senza bussare e quando ci ha visto e mi ha sentito si è bloccato di colpo. "Appoggia tutto lì" gli ho detto "e siediti un attimo, firmo tra poco". E ho continuato a sborrare mentre il cameriere ci guardava e se lo menava pensando che non lo vedessimo. Un'esperienza sconvolgente. Dopo un po' mi sono alzata e sono andata a firmare passando nuda e bagnatissima davanti al cameriere stralunato. "Grazie" gli ho detto. "Grazie a lei" mi ha risposto con un filo di voce.

L'ARRIVO IN HOTEL

 Nei due blog precedenti ho raccontato di una bellissima e appagante esperienza in un albergo, ma manca l'inizio, l'arrivo in albergo per il week-end, che racconto adesso.

Mio marito a suon di insistere in modo ossessivo mi ha finalmente convinto a provare un'esperienza nuova. Ho telefonato ai due amici di yuvutu che erano disponibili e ci siamo dati appuntamento per un week-end in questo bellissimo albergo su un lago in Carinzia. L'albergo ha anche un centro benessere e, essendo in Austria, è consuetudine  girarvi nudi.

Io non conosco gli amici e loro non conoscono me, a meno che non abbiano memorizzato le mie parti intime. Per dire la verità non so neanche se sono arrivati o se hanno intenzione di venire. Dopo esserci sistemati io e il mio lui andiamo al bar e telefono: miracolo, sono arrivati tutti e due, per cui appuntamento immediato al bar.

Presentazioni, imbarazzo generale, io più imbarazzata di tutti devo prendere l'iniziativa perché, si sa, i maschietti sono sempre un po' tontoloni. Allora, dico, ragazzi, io vado a fare una sauna e poi un tuffo nell'acqua ghiacciata e poi un po' di vasca idromassaggio e poi un bel massaggio dal massaggiatore. Se venite ci vediamo altrimenti a più tardi. Cinque minuti dopo, tutti e quattro con l'accappatoio entriamo in sauna. Io mi metto subito stesa con le gambe leggermente aperte per non sembrare scontrosa. I tre maschietti con le gambe chiuse a mascherare l'erezione che non c'era … la sauna fa questo effetto. Dopo i minuti regolamentari un bel tuffo in acqua ghiacciata, altra cosa che non mette in risalto la virilità, e poi finalmente in vasca idromassaggio. In vasca c'erano già tre ragazze più giovani di me, una era bionda veritable, tutte con belle tette, e un solo ragazzo. Manu si è seduto alla mia destra e mio marito ha ceduto il posto ad Alex alla mia sinistra. Timidamente, prima uno e poi l'altro, hanno cominciato a toccarmi le cosce risalendo fino alla figa, facendo finta di guardare le tette delle ragazze (finta?). Sotto l'acqua non si vedeva niente. Io mi sono stesa con solo la testa fuori dell'acqua e così hanno potuto toccarmi anche le tette. Mio marito era di fronte a noi che guardava sia me che le tette delle ragazze e non so cosa stesse facendo sott'acqua. Io intanto avevo preso nelle mani i due cazzi degli amici che erano rinvenuti dopo l'acqua ghiacciata non so se per me o per le ragazze e pian piano li menavo mentre sentivo una mano che mi accarezzava il clitoride e tre dita dell'altra che mi entravano nella figa. Ho dovuto continuare a lavorare sui cazzi fino alla sborrata finale perché non si poteva certo uscire dalla vasca davanti alle ragazze coi cazzi inalberati. Finito tutto, e tutti più rasserenati e meno intimiditi ci siamo messi in fila per il massaggio. Io mi sono stesa sul lettino e gli altri si sono seduti a leggere le riviste rigorosamente tedesche che erano a disposizione, sbirciando me che, stesa sul lettino a gambe larghe venivo presa in consegna dal ragazzotto austriaco tutto muscoli con la maglietta e i calzoni aderenti. Il ragazzo era molto coscienzioso perché non lasciava alcun spazio senza massaggio. In realtà non mi toccava la figa se non senza volere con i gomiti, mentre le tette avevano un trattamento di favore. La stanza era piena di specchi per cui i miei amici e mio marito mi vedevano bene e io vedevo bene che i loro accappatoi mostravano strane protuberanze. Anche i calzoni attillati del massaggiatore mostravano una strana protuberanza, tanto che la mia anima vigliacca non ha potuto resistere: ogni volta che mi toccava la figa io emettevo un leggerissimo gemito. Dopo un po', finalmente, il ragazzo mi ha chiesto sussurrando se ero sola in albergo e io, vigliacca, gli ho risposto di si, al che mi ha detto che volendo potrebbe fare massaggi anche nella mia camera, se la cosa mi è più comoda, senza fare tutta quella strada fino al centro benessere. L'ho ringraziato e gli ho promesso di contattarlo al più presto per un appuntamento. Quasi certamente non lo farò venire, ma qualcuno dice che non c'è due senza tre. Ora si tratta di stabilire se il terzo c'è già ed è mio marito o no. Finito il massaggio sono rientrata in camera e credo che anche gli altri siano rientrati rinunciando alle carezze del ragazzotto. Mio marito è rientrato in camera subito dopo di me ed è venuto in camera mia per farsi raccontare per filo e per segno tutto quello che ho fatto e le sensazioni che ho provato, chiedendomi cosa mi piacerebbe fare e con chi. Gli ho risposto che mi sembra che vadano bene tutti e due e che penserò a cosa farmi fare o fare loro. E la mattinata è finita con un lunghissimo pompino a mio marito e non so quanti miei orgasmi col vibratore, pensando, con gli occhi chiusi, di avere in bocca prima il cazzo di Manu e poi quello di Alex, o viceversa, non mi ricordo.

PER ALEX O PER MANU?

Non mi ricordo chi è rimasto in camera mia dopo tutto quel trambusto, se Manu o Alex, per cui non so a chi rivolgermi. Pazienza, non ha importanza.

A fatica mi alzo dal letto e faccio andare la telecamera dall'inizio sullo schermo grande e così stesi a letto guardiamo quello che ha visto il mio maritino nell'altra stanza. Sono ancora eccitata da morire per tutta la situazione. Un bel ragazzo sconosciuto che mi ha fatto sborrare, la mia prima esperienza extraconiugale, forse non tanto extra in quanto mio marito era in qualche modo presente. Comincio a toccarmi e alla vista del tuo cazzo molle non resisto e lo prendo in bocca e comincio a succhiare, continuando a toccarmi la figa. Ti dico di tener duro e non farlo diventare duro (scusa il gioco di parole) e accendo il vibratore … bellissimo avere un orgasmo succhiando un bel cazzo. Però appena hai visto il primo mio orgasmo ti è venuto subito duro. Guardare il filmato con le mie urla non contribuiva certo a calmarci. A un certo punto è squillato il telefono e mio marito mi ha detto di accendere la telecamera in ripresa perché aveva capito dai miei gemiti che stavamo facendo qualcosa e lui nel suo monitor continuava a vedere la scena precedente. In alternativa mi ha proposto di portare l'altra telecamera. "Si, porta l'altra telecamera, basta che tu faccia presto" ho risposto molto distratta e un po' seccata dall'interruzione. E' entrato in accappatoio, a una prima occhiata ce l'aveva molto duro, ci ha guardato bene bene e ha sistemato la telecamera ed è uscito proprio mentre avevo un altro orgasmo, sempre col tuo cazzo in bocca. "Fermati un attimo" gli ho gridato, mi sono messa alla pecorina e con la mano ti ho accompagnato il cazzo nel culo. Tu me l'hai infilato ben bene e hai cominciato. "Adesso puoi andare" ho gridato mentre avevo un ulteriore orgasmo. Lui è finalmente uscito sbattendo la porta. Non so quanto potrà resistere ancora a guardare il tuo cazzo che mi penetra dappertutto e sentire i miei gemiti e le mie urla mentre sborro e sborro. D'altra parte non può lamentarsi troppo … è stato lui a insistere in modo ossessivo. Non può certo imputarmi il fatto che all'atto pratico il risultato sia stato dal mio punto di vista superiore alle aspettative.  Neanch'io pensavo che fosse così bello. Fare le corna a mio marito a sua insaputa non sarebbe stato certamente così appagante. L'idea di avere un rapporto sessuale praticamente in presenza di un'altra persona e pensare che questa persona è mio marito è una cosa che mi fa impazzire. Mi eccita anche l'idea del dopo, cioè quando tu andrai via e rientrerà il maritino. Il quale vorrà ripetere tutto quello che ho fatto e vorrà che gli spieghi bene e a lungo tutte le sensazioni che ho avuto e quando gli dirò che non ce la faccio perché sono sfinita per i troppi orgasmi sarà ancora peggio per la sua eccitazione. Penso che sia troppo giovane per l'infarto ma non si può mai sapere, dall'aspetto sembra proprio in preinfarto. E quando comincio a raccontargli delle sensazioni provate vuole che usi il vibratore pensando di essere con te e poi toglie dalla tasca dell'accappatoio un grosso wurstel che ha fatto scaldare bene col phon e me lo infila nella figa e lui intanto mi guarda ascolta quello che gli racconto tra un gemito e l'altro e si mena il cazzo a sangue. E io con quel finto cazzo bollente fino in fondo alla figa ho un orgasmo dopo l'altro. Alle ragazze viene l'infarto? 

UNA SORPRESA PER MANU

Caro Manu, visto che sei stato cattivo e che hai già avuto una punizione adesso ho pensato di fare un'altra cosa.

Siamo in albergo, ti telefono e ti dico di venire immediatamente nella mia stanza. Io sono completamente vestita e ti aspetto seduta in poltrona bevendo un bicchiere di vino bianco ghiacciato. La telecamera è già accesa. Ti ordino di spogliarti completamente e velocemente, di stenderti sul letto e di legarti i piedi al letto. Mi alzo, mi avvicino e ti lego anche le mani, poi ti metto una mascherina sugli occhi perché tu non riesca a vedere nulla. Sei nudo a letto con le braccia e le gambe larghe, non puoi muoverti e non vedi niente. "Cosa fai adesso?" mi chiedi. "Stai zitto e non muoverti qualsiasi cosa succeda altrimenti mi arrabbio" rispondo io "se dici una sola parola vado via e ti lascio qui".  "Va bene, non arrabbiarti" dici tu. "Zitto hai già detto 4 parole". E tu ammutolisci.

Dopo un po' senti un fruscio di abiti e ti immagini che io mi stia spogliando e in effetti è proprio così. Il tuo cazzo che era già duro diventa ancora più duro. Senti il letto muoversi, senti il mio profumo molto vicino e qualcosa avvicinarsi alla tua bocca e sfiorarla … tu allunghi la lingua e cerchi di leccare … senti appena una cosa calda e umida e profumata che si allontana subito … poi senti altri movimenti sul letto e un respiro caldo sul tuo cazzo … e poi una lingua sulla cappella e poi delle labbra che circondano il cazzo … che poi si allontanano. Tu cominci a mugolare e a dimenarti e poi senti altri movimenti sul letto … e poi ti accorgi che il letto si muove molto e senti che comincio a gemere sottovoce e poi sempre più forte e il letto si muove sempre di più. Tu cerchi di liberarti e cerchi anche di toglierti la maschera strusciando il viso sul cuscino.

Io gemo sempre più forte finché comincio a urlare "Dai, Alex, mettimelo tutto dentro!!!". Al che tu non resisti più e gridi "Non sono Alex, sono Manu". "Stai fermo e zitto" dico io "vuoi che ti tolga la mascherina?" "Sii" gridi tu. Io tolgo la mascherina e ti accorgi che sono stesa al tuo fianco con Alex sopra di me che mi sta ficcando il cazzo nella figa a tutta velocità e io gemo sotto di lui. Tu cominci a strattonare per liberarti ma non ci riesci e io in quel momento ho un orgasmo devastante guardando il tuo cazzo che sta quasi per sborrare da solo. Allora fermo Alex, mi stendo sopra di te a 69 ma senza toccarti, sollevata sui gomiti e sulle ginocchia e dico "Alex, adesso devi mettermelo in culo, dai, tutto, fino in fondo". E così lui mi lecca il buchetto e poi me lo mette pian piano in culo, affondando sempre di più. Tu vedi la mia figa a pochi centimetri dalla tua bocca e senti che ti gocciola sulle labbra e non puoi fare niente. Vedi anche il mio culo sfondato dal cazzo di Alex e lo senti ansimare. Senti anche la mia bocca praticamente sul tuo cazzo col fiato che te lo scalda. E a questo punto Alex mi sborra in culo e io ho un orgasmo come non ne ho mai avuti e crollo addosso a te. Ti trovi la figa in bocca e il cazzo nella mia bocca e sborri senza neanche un movimento. Io nel sentire la sborra di Alex in culo e la tua in bocca prolungo l'orgasmo e mi sembra di svenire. Mi viene anche in mente mio marito che dall'altra stanza ha visto tutto e mi sembra veramente di morire.

Adesso smetto di scrivere perché il vibratore è già acceso e sono eccitata al massimo. Domani ti dico come prosegue.

INCONTRO CON MANU

 Sto pensando a un rapporto con manray, un amico di Milano, che da virtuale è diventato reale. E ricordando quel pomeriggio bellissimo mi viene in mente cosa potrei fare con un amico di Napoli, Manu. Prima di tutto organizziamo un incontro in chat su yuvutu per prendere un po' di confidenza e poi decidiamo per un incontro in un albergo di Napoli. Gli comunico il numero della stanza e l'ora perché l'appuntamento è direttamente in stanza. Dimenticavo di dire che Manu vuole avere un rapporto con me in presenza di Mario, mio marito. La porta è leggermente aperta, le luci sono giuste e la telecamera è accesa. Lui entra e mi vede stesa a letto, coperta solo da un lenzuolo e con gli occhi bendati, mentre Mario è seduto in poltrona con l'accappatoio.  Ecco, proprio il particolare degli occhi bendati fa di questo incontro una cosa particolarmente eccitante per me: il non sapere chi mi tocca e il non conoscere Manu e non vederlo ancora. La maggiore difficoltà è stata convincere Mario a partecipare all'incontro. Lui non vuole mai essere presente perché dice che non sarei spontanea ma l'ho convinto proprio con il fatto degli occhi bendati: non vedendo non so chi mi fa le cose e perciò devo essere spontanea per forza. Manu sembra un po' timoroso, si avvicina al letto, mi saluta, io non rispondo, solleva un po' il lenzuolo. Tutto questo l'ho visto dopo, nel filmato. Solleva il lenzuolo, dicevo, e scopre le tette. Una cosa che credo di aver capito degli uomini è che la biancheria intima è molto più sexy quando non c'è. Continua fino a scoprirmi completamente. Io sono immobile con le gambe un po' allargate e la figa già bagnata. Lui si spoglia velocemente e comincia a leccarmi dolcemente i capezzoli che rispondono subito, poi scende verso la figa e quando sento la sua lingua sul clitoride comincio ad avere qualche difficoltà a rimanere immobile. Dopo un po' non resisto più e comincio a muovere il bacino per assecondare i suoi movimenti. Lui pian piano, sempre molto dolcemente, avvicina il cazzo alla mia mano e io comincio a menarlo. Quando la sua lingua sta per farmi arrivare all'orgasmo prendo in bocca il cazzo e comincio a succhiarlo. È grosso quasi come quello di mio marito ma un po' più corto per cui mi trovo bene. Mio marito Mario mi dice sempre che con le mie labbra grosse ho la bocca da pompini. E sembra che Manu gradisca il trattamento perché sborra subito e mi riempie la bocca. Si stende sfinito al mio fianco continuando ad accarezzarmi le tette e la figa, mentre io accendo il vibratore e gli faccio vedere cosa vuol dire un orgasmo profondo e lungo. Quasi certamente Mario, guardandoci e sentendo i miei gemiti sempre più forti se lo sta menando alla grande. Dopo due orgasmi praticamente consecutivi mi tolgo finalmente la benda e vedo così manu per la prima volta. Il cazzo sembra che si stia risvegliando ma adesso voglio dirigere io. E' ancora steso e così gli salgo a cavalcioni mettendogli praticamente la figa in bocca e lui ricomincia a leccare e infilarci la lingua mettendomi anche un dito in culo. Poco prima di un altro orgasmo scendo fino a portare la figa sul suo cazzo e comincio a chiavarlo mentre lo bacio sulla bocca e sento il profumo di tutti gli umori della figa che ha appena leccato. Non so se siamo venuti assieme, certo è che sentendomi la figa completamente piena ho avuto un orgasmo devastante e sono crollata sul letto con la faccia infossata sul cuscino. Dopo un secondo ho sentito una lingua che mi leccava ed entrava nel culo e subito dopo un cazzo durissimo che non poteva essere di manu visto che era steso al mio fianco spossato. Era in effetti Mario che me lo infilava sempre più in fondo e che mi metteva la lingua nell'orecchio sussurrandomi con voce molto roca di non avermi mai sentito urlare così forte come quando ho sborrato col cazzo di manu nella figa. E parlandomi ha finalmente sborrato e sborrato. Non so gli altri, ma per me è stato un pomeriggio fantastico, indimenticabile e certamente da ripetere. Una cosa che mi piacerebbe fare e che farò la prossima volta è guardare che faccia fa mio marito mentre ho il cazzo di un altro in bocca e nella figa.

 
INCONTRO CON MANRAY - TERZA PUNTATA (SECONDA IN REALTA')

 Questa terza puntata in realtà dovrebbe essere la seconda perché va inserita dopo la prima (ovvio, no?). Il motivo di questo spostamento sarà chiaro più avanti.

Stiamo parlando di un rapporto con manray, un amico di Milano, che da virtuale diventerà reale. Dopo esserci conosciuti un po' meglio in chat su yuvutu, decidiamo per un incontro in un albergo di Milano. Gli comunico il numero della stanza e l'ora perché l'appuntamento è direttamente in stanza. La porta è leggermente aperta, le luci sono giuste e la telecamera è accesa. Lui entra e mi vede stesa a letto, coperta solo da un lenzuolo e con gli occhi bendati. Ecco, proprio il particolare degli occhi bendati fa definire questo incontro come secondo: io non conosco manray e non lo vedo ancora. Lui sembra un po' timoroso, si avvicina al letto, mi saluta, io non rispondo, solleva un po' il lenzuolo. Tutto questo l'ho visto dopo, nel filmato. Solleva il lenzuolo, dicevo, e scopre le tette. Una cosa che credo di aver capito degli uomini è che la biancheria intima è molto più sexy quando non c'è. Continua fino a scoprirmi completamente. Io sono immobile con le gambe un po' allargate e la figa già bagnata. Lui si spoglia velocemente e comincia a leccarmi dolcemente i capezzoli che rispondono subito, poi scende verso la figa e quando sento la sua lingua sul clitoride comincio ad avere qualche difficoltà a rimanere immobile. Dopo un po' non resisto più e comincio a muovere il bacino per assecondare i suoi movimenti. Lui pian piano, sempre molto dolcemente, avvicina il cazzo alla mia mano e io comincio a menarlo. Quando la sua lingua sta per farmi arivare all'orgasmo prendo in bocca il cazzo e comincio a succhiarlo. Anche se è più lungo di quello di mio marito ha la stessa grossezza per cui mi trovo bene. Mio marito Mario mi dice sempre che con le mie labbra grosse ho la bocca da pompini. E sembra che manray gradisca il trattamento perché sborra subito e mi riempie la bocca. Si stende sfinito al mio fianco continuando ad accarezzarmi le tette e la figa, mentre io accendo il vibratore e gli faccio vedere cosa vuol dire un orgasmo profondo e lungo. Quasi certamente Mario, che è nella stanza a fianco della nostra sente i miei gemiti sempre più forti. Dopo due orgasmi praticamente consecutivi mi tolgo finalmente la benda e vedo così manray per la prima volta. Il cazzo sembra che si stia risvegliando ma adesso voglio dirigere io. E' ancora steso e così gli salgo a cavalcioni mettendogli praticamente la figa in bocca e lui ricomincia a leccare e infilarci la lingua mettendomi anche un dito in culo. Poco prima di un altro orgasmo scendo fino a portare la figa sul suo cazzo e comincio a chiavarlo mentre lo bacio sulla bocca e sento il profumo di tutti gli umori della figa che ha appena leccato. Non so se siamo venuti assieme, certo è che sentendomi la figa completamente piena ho avuto un orgasmo devastante. Mario poi mi ha detto di non avermi mai sentiro urlare così forte. L'appuntamento è per il giorno dopo al bar dell'albergo.
INCONTRO CON MANRAY - SECONDA PUNTATA

 Dopo esserci conosciuti meglio sulla chat di yuvutu dobbiamo pensare a un incontro più ravvicinato. Ci mettiamo d'accordo perché ognuno di noi faccia una proposta descrivendo una situazione ideale. Attendo con molta curiosità quella di manray e intanto descrivo la mia.

Intanto Milano, dove il mio amico mi ha offerto ospitalità. Non vorrei disturbare (scherzo), per cui l'incontro dovrà svolgersi assolutamente in albergo. E vorrei fare una cosa nuova e cioé comportarmi da femminuccia. Per cui appuntamento al bar, un tè, quattro chiacchiere, una sbirciatina alla mia fighetta senza slip, un'occhiata ai calzoni sempre più gonfi e poi in camera. Dicevo del mio comportamento da femminuccia: lasciare ogni cosa in mano a lui ed essere disponibile ad ogni suo comando e desiderio. Unico vincolo filmare tutto quello che accade, per cui luci giuste e telecamera accesa. Mio marito è amante della precisione.
Lui, forse un po' intimorito dalla situazione, all'inizio è impacciato ma quando si rende conto che sono dolce e disponibile e non aspetto che i suoi consigli per accontentarlo in tutto si rilassa e comincia a darci dentro. Dopo un po' di contorsionismi vari e dopo parecchi miei orgasmi (ho portato il mio fedele vibratore), arriviamo al momento in cui il mio manray è sfinito. Steso sul letto, con un po' di sonnolenza, gli occhi socchiusi, il cazzo finalmente svuotato e floscio. E adesso smetto di essere femminuccia. Accendo il portatile e mi collego alla chat di yuvutu, dove so che troverò anche mio marito Mario (che in realtà fisicamente è nella stanza a fianco della nostra). La scena: io praticamente inginocchiata con la figa a pochi centimetri dal viso di manray con il computer dall'altra parte, per cui deve decidere se guardare me a destra o il monitor a sinistra. Accend.o il vibratore e la webcam e cominciano a collegarsi gli amici di yuvutu. Con il vibratore acceso prendo in bocca il cazzo floscio di manray e comincio a succhiare. Ho già scritto che mi piace da morire sentire il cazzo floscio che mi si indurisce in bocca. Intanto ho un orgasmo devastante quardando tutti quei cazzi che sborrano e immagino Mario che sta impazzendo vedendo come succhio il cazzo di manray. So che mio marito è collegato e ci sta guardando ma non ho la concentrazione per riconoscerlo fra tanti. E ho un altro orgasmo. E un altro ancora. A questo punto il cazzo di manray è pronto e così allontano il computer per avere una visione più ampia e allontano il vibratore e mi faccio leccare la figa mentre ho ancora in bocca il cazzo. Mi fermo e blocco manray. Mi siedo dolcemente sul suo cazzo e lo faccio entrare pian piano nel mio culetto. E pian piano mi muovo su e giù e accendo il vibratore e lo faccio andare al massimo sulla figa che ormai è bagnata, calda, larga e rossa. Pian piano lo faccio entrare tutto. Mi eccita da morire la sensazione di dover fare la cacca quando ho un cazzo in culo. E finalmente un altro orgasmo veramente profondo ... e quando mamray sente le contrazioni della figa e del culo sul cazzo non può far altro che sborrare e riempirmi di sborra bollente. E io nel sentire le contrazioni del cazzo prolungo l'orgasmo o ne ho un altro ... non so, non capisco più niente.
Nello scrivere questa seconda puntata ho avuto due begli orgasmi e adesso aspetto la risposta di manray ... intanto ho riacceso il vibratore.
UN INCONTRO CON MANRAY - PRIMA PUNTATA

 Tante donne fanno le corna al maritino magari con molta difficoltà e anche forse con sensi di colpa. Il mio problema è esattamente l'opposto. Devo difendermi dall'insistenza di mio marito che mi vorrebbe guardare mentre faccio sesso con altri. Io resisto e mi rifiuto e per due ottime ragioni. Primo, non mi piace una botta e via, ho bisogno di un certo coinvolgimento con il partner che presuppone una frequentazione e una stima (non voglio ancora parlare di amore). La seconda ragione è che considero quella di mio marito una forma di imposizione (non violenza ma ...).

Siamo arrivati a un compromesso: filmo quando mi masturbo da sola e pubblico su yuvutu per farmi vedere e perché i miei amici possano fantasticare (e non solo). Questa forma di mio tradimento virtuale mi eccita molto (ho scoperto di essere esibizionista) ed eccita molto anche il mio lui anche se gli piacerebbe qualcosa di più approfondito (o almeno è quello che dice). Un'altra cosa che lo eccita è quando descrivo situazioni nelle quali mi piacerebbe essere coinvolta qualora ci fosse con il partner quel feeling per me indispensabile di cui parlavo prima. 
Questa premessa spiega perché ho ipotizzato tanti rapporti sessuali con un amico di Napoli che insiste molto per avere un rapporto vero con me. Adesso proverò a pensare a un rapporto con un amico di Milano, Manray.
Come prima cosa un po' di chat su yuvutu. Quello che facciamo spesso è collegarci, io da casa e mio marito dall'albergo in cui si trova per lavoro (è sempre via!!!). Io comincio col vibratore e improvvisamente si accendono tutte le cam e i cazzi cominciano a lavorare. Per far letteralmente impazzire Mario (mio marito), faccio qualche collegamento privato per non fargli vedere cosa faccio e con chi. Lui qualche volta mi telefona per farmi smettere ma io non rispondo.
Stavo dicendo che con un primo contatto chat con manray potremmo prendere un po' di confidenza e anche confrontare le cose. Non sono particolarmente interessata alle misure del cazzo, ma quello di Mario è più piccolo di quello di manray (un po' più piccolo) e questo mi diverte. Pensare a Mario che se lo mena in qualche albergo guardandomi sborrare mentre un mio amico mi guarda e gli diventa duro ... e ce c'ha più lungo ... Idea molto eccitante!!! Adesso smetto con questa prima puntata e penso alla prossima.
RISPOSTA A GATTOBEIGE

 Ciao ho letto la tua fantasia e non ti ho risposto ieri sera perché ero sfinita da non so quanti orgasmi. Mi piace come scrivi e cosa scrivi e descrivi. A un tuo "concorrente" di Napoli chiedo di usare la fantasia ma lui continua a scrivermi descrivendomi una situazione in cui me lo mette nella figa e sborra, poi me lo mette nel culo e sborra, poi me lo mette in bocca e, indovina, sborra, poi tra le tette e infine con le mani. Non mi eccitano le sue descrizioni (che tra l'altro sono sempre uguali) ma la sua eccitazione e l'apparente mancanza di esperienza: non credo sia una prerogativa maschile privilegiare giovani virgulti inesperti per far provar loro cose nuove e meravigliose.

Per tornare a Marechiaro credo che tu mi abbia capito: non dominatrice nel comportamento (niente frustini né comandi), anzi, piuttosto remissiva, ma lo stesso dominatrice in una sorta di secondo livello, dove posso in qualche modo, senza parere, dirigere e manovrare i maschietti.

Un esempio? Tu hai descritto il mio perizoma e hai immaginato che la mia scelta avesse lo scopo di eccitare, eccitazione che deriva dal fatto che indossando un capo sexy sto dimostrando una certa disponibilità. Ma se tu avessi visto che non portavo nulla sotto il vestito cosa avresti pensato? 

Mio marito insiste perché io giri senza slip. Lui si eccita all'idea che io mi ecciti pensando a eventuali spettatori che si eccitano. E' un concetto contorto ma mio marito E' contorto. Certo è che quando lo accontento ho sempre la figa bagnata perché immagino che ogni ragazzo che incontro sia al corrente della situazione. Quando poi mi siedo al bar con la gonna cortissima …

Perché tu mi conosca meglio per poter ampliare le tue fantasie, ti accenno alle mie preferenze per quanto riguarda i pompini. Come ho già scritto sul blog io e mio marito dormiamo in stanze separate. Capita che durante la notte o di primo mattino io mi alzi per fare la pipì e, ancora insonnolita, mi vengano brutti pensieri (scherzo). Passo davanti al Mac portatile sempre acceso e dò un'occhiata alla posta su yuvutu … da cosa nasce cosa … prendo il vibratore e vado in camera da mio marito … pian piano mi stendo e prendo in bocca il suo cazzo. E' molto semplice perché lui dorme nudo tutto l'anno. Ecco, il prendere in bocca un cazzo molle è una delle cose che mi eccitano di più: succhiarlo e sentire che si ingrossa (con mio marito basta poco) … cercare di tenere la bocca serrata per contrastare l'erezione … poi cominciare a lavorare di lingua e cercare di farlo entrare in bocca sempre più a fondo … e poi accendere il vibratore e cominciare con gli orgasmi … e se a un certo punto gli orgasmi mi fanno perdere la concentrazione pazienza, dovrà finire da solo.

Non vedo l'ora di leggere la tua prossima fantasia che sarà bellissima come al solito. 

 
FANTASIA SU UN INCONTRO A NAPOLI CON UN AMICO PRIMA PARTE
L'appuntamento è a Napoli al caffè Gambrinus alle ore 11. Tu devi andare alla cassa e ritirare una busta a tuo nome. Io sono seduta a un tavolino all'esterno. Non ci siamo mai visti e perciò ci guardiamo in giro con molta curiosità, cercando di indovinare. 
Tu apri la busta e trovi un telecomando. Io ho negli slip un ovulo vibrante che viene acceso e regolato come velocità dal tuo telecomando. Tu esci dal bar e siedi anche tu a un tavolino all'esterno, in una posizione tale che ti permette di vedere tutti i tavolini. Tenendo il telecomando in tasca per non farti riconoscere lo accendi e cominci a guardare tutte le ragazze e le signore sedute vicino a te. Io comincio a scaldarmi per le vibrazioni ma faccio finta di niente. Tu, non vedendo reazioni, cominci ad aumentare la vibrazione. Io cerco di resistere ma comincio a cedere e a mordermi le labbra e a muovere il bacino per sentire meglio le vibrazioni perché a me basta poco per arrivare all'orgasmo. Per mascherare bevo un bicchiere d'acqua e continuo a guardarmi in giro per riconoscerti e farti smettere. Voglio farti smettere per non mettermi a urlare dal godimento, ma nello stesso tempo vorrei che tu continuassi perché sono quasi all'orgasmo. Finalmente vedo un ragazzo con una mano in tasca che continua a fissarmi ... capisco che sei tu perché hai anche un bel rigonfiamento nei pantaloni. Allora mi alzo e camminando lentamente per non spostare l'ovulo vibrante che continua a fare bene il suo lavoro vengo al tuo tavolo, ti faccio alzare e tenendoti a braccetto anche per sostenermi visto che sto per avere un orgasmo ci avviamo verso l'albergo. Dopo pochi passi, però, non ce la faccio più e ti trascino dentro un portone, ti abbraccio stretto per sentire il tuo cazzo sulla figa e per farti sentire le mie tette con i capezzoli eccitati e finalmente ho un lungo orgasmo profondo. E andiamo velocemente in albergo. 
In realtà per andare in albergo, senza che tu lo sapessi, abbiamo fatto un tragitto allungato per permettere a mio marito di farci un regalo.
In effetti, mio marito, confuso tra la folla di turisti, era vicino alla cassa per vedere chi ritirava la busta col telecomando, per cui ti ha visto e filmato da quel momento fino a quando siamo entrati nel portone. Ha filmato me seduta al tavolino e te con i pantaloni pieni, con zoomate molto interessanti.
Il regalo che ci ha fatto è stato proprio quel filmato e, arrivando in albergo prima di noi, ci ha permesso di guardarcelo stesi a letto mentre ci toccavamo e facevamo conoscenza. Il filmato era molto eccitante perché era unito al fatto che eravamo nudi a letto e che ci toccavamo dappertutto e che la solita telecamera di mio marito filmava tutto quello che facevamo. Io, poi, con l'iPhone, filmavo da vicino i particolari che mi interessavano di più, come per esempio quando mi leccavi la figa e le tette e quando te lo menavi prima di mettermelo in bocca. Poi, spento l'iPhone, sono stata passiva ... occhi chiusi, gambe larghe, figa pronta per il tuo cazzo. E tu, finalmente, ti sei scatenato ... qualche minuto nella figa, tutto dentro fino alle palle .... poi, prima di sborrare, mi hai fatto girare, mi hai leccato il buchetto del culo infilandomi la lingua e finalmente me l'hai messo nel culo, prima piano piano e poi sempre più veloce e profondo. Io ho acceso il vibratore e ho avuto subito un orgasmo perché la sensazione di dover fare la cacca mentre ho un cazzo in culo mi eccita da morire. Quando hai sentito sul cazzo le contrazioni della figa che sborrava non hai più resistito e mi hai riempito il culo di sborra. Il vibratore era al massimo e così quando ho sentito le contrazioni del tuo cazzo che sborrava ho avuto un altro orgasmo.
FANTASIA SU UN INCONTRO A NAPOLI CON UN AMICO SECONDA PARTE

 E, sfiniti, ci siamo stesi a riposare. Io credo di essermi addormentata perché a un certo punto ho sentito che qualcuno mi leccava la figa, ho aperto gli occhi, la stanza era in penombra ma ho visto un cazzo duro vicino alla mia bocca e, meravigliata, l'ho riconosciuto come quello di mio marito. La figa era ormai quasi pronta e perciò, senza far domande, ho cominciato a muovere il bacino per assecondare le leccate di mio marito  e l'ho preso in bocca cominciando a succhiare. Dopo un po' mi ha fatto girare e stendere su di lui mentre continuavamo lui a leccare e io a fargli un pompino. Era bellissimo, io ero ancora un po' debole e intorpidita per il sonno e sentirmi la lingua calda sulla figa era una sensazione bellissima. Dopo un po' mi è sembrato che il letto si muovesse leggermente e subito dopo ho sentito un'altra lingua, nel culo, questa volta. Mi sono irrigidita e stavo per gridare ma mio marito "calma, tranquilla, è tutto a posto, rilassati e non pensare a niente". Continuando a sentire le due lingue ho capito che eri tu il secondo e mi sono poste molte domande alle quali, però non avevo premura di avere risposte perché a questo punto ero troppo eccitata. Non avevo mai provato niente di simile né pensavo che potesse accadere. Quasi all'orgasmo ho allargato il culo nell'urgenza che tu ci mettessi il cazzo e quando ho sentito che entrava ho sborrato mentre mio marito mi infilava tutta la lingua nella figa e mi sborrava in bocca anche se mi ero fermata col pompino perché non riuscivo a capire più niente.

A questo punto mio marito si è sfilato ed è tornato nella sua stanza, non prima di aver sistemato meglio la telecamera e di aver acceso le luci. E così abbiamo continuato da soli.
ESIBIZIONI AL MARE CON UN AMMIRATORE PARTICOLARMENTE AMMIRATO

 E' ricominciato il gioco al mare. Io stesa in topless con gli occhi che sembrano chiusi ma che in realtà mi permettono di guardare i ragazzi che mi ronzano intorno. Dimenticavo di dire che, senza volere, le mutandine del costume si sono spostate lasciando intravedere la figa. Le mutandine, chissà perché, si comportano sempre in questo modo.  E i ragazzi continuano a girarmi attorno. E mio marito, eccitato da morire, mi fotografa da vicino e così invoglia gli altri spettatori a imitarlo. C'è tutto un fermento di cellulari e macchine fotografiche. Ieri ha fatto anche un'eccezione: si è allontanato e ha zoomato su un signore (che non avevo visto) che sembrava particolarmente contento di vedermi. Le foto mie sono già nel blog,

una proposta per manu

Una cosa che vorrei tu provassi è l'esperienza che più eccita mio marito e vorrei il tuo parere sul fatto, vorrei in altre parole sapere se anche per te è una cosa molto eccitante.

Mio marito dice che invidia le donne per la durata e il numero dei loro orgasmi perché l'orgasmo maschile dura troppo poco e più di tanti orgasmi non si riesce ad avere. La soluzione per lui ideale è creare un'eccitazione preventiva, una eccitazione che duri più a lungo possibile.

Arriviamo al dunque. Ci diamo appuntamento a Napoli, diciamo in piazza Garibaldi alle 10:00. Noi arriviamo con la nostra macchina spider, mio marito scende prende un taxi e va in albergo, tu sali al posto di guida e usciamo da Napoli per andare a pranzo sulla costiera amalfitana. Appena entrati in autostrada io comincio con la mia sceneggiata. Abbasso lo schienale mi alzo la gonna e mi slaccio la camicetta. Sono senza slip e senza reggiseno, per cui sento il sole che mi scalda la figa e le tette. Tu guidi e non puoi togliere le mani dal volante né puoi distogliere troppo lo sguardo dalla strada. Puoi sentire il mio profumo, però, e immaginarti il resto. Quando ci avviciniamo a qualche TIR io accendo il vibratore e comincio. Tu acceleri e rallenti per farci stare a fianco perché il camionista mi veda bene, poi, dopo un po', acceleri a andiamo a caccia di altri TIR. Io intanto non riesco a fermarmi e ho un orgasmo dopo l'altro, e così tu, oltre a sentire il mio profumo senti anche le mie grida. Dopo un po' ti abbasso lo zip dei pantaloni e così il tuo cazzo ormai bello duro salta fuori e io te lo accarezzo. Lo accarezzo solo un po' per non farti venire e poi smetto. Dopo non so quanti orgasmi da parte mia arriviamo al ristorante. Ci ricomponiamo, scendiamo dalla macchina ed entriamo in ristorante. Tu mi proponi di andare un attimo in bagno a fare una cosa. Io mi metto a ridere e ti dico che non ho bisogno di fare la pipì, tu dici che non è quello che intendevi e io ti rispondo che l'avevo immaginato ma che lo stesso non voglio andare in bagno.

Pranziamo divinamente bene, un eccezionale Greco di Tufo ghiacciato con l'antipasto e un eccezionale Gragnano frizzante ghiacciato con il secondo. Tu bevi un bicchiere più di me forse per dimenticare quello che avresti voluto fare. Risaliamo in macchina e io mi sistemo, un po' stanca per il "viaggio" e illanguidita dal pranzo, in modo da sentire il caldo del sole nei posti giusti. I tuoi calzoni immediatamente diventano troppo piccoli e così devo, di nuovo, abbassare lo zip per far respirare il tuo cazzo di nuovo duro. Dopo un po' agganciamo il primo TIR e io riaccendo il vibratore e ricomincio con gli orgasmi. 

Arriviamo a Napoli, andiamo in albergo, nella nostra stanza la telecamera è già pronta, con a fianco l'iPhone per le riprese più particolari. Teniamo presente che  io ho già avuto parecchi orgasmi, perciò non ho la necessità immediata di un ulteriore orgasmo. Ciò non toglie il fatto che sono molto eccitata dalla situazione generale. Vederti con gli occhi fuori della testa e il cazzo che sembra scoppiare è già sufficiente per farmi bagnare.

Ti faccio spogliare, mi spoglio e andiamo in bagno. Ti faccio stendere nella vasca, entro anch'io con l'iPhone acceso in registrazione e, in piedi, ti faccio la pipì sul cazzo mentre te lo meni, finalmente. E lo schizzo di sborra arriva quasi alla mia figa. Questa si che è eccitazione. A questo punto dovresti aver capito cosa intende mio marito quando parla di eccitazione.

Una doccia veloce e poi ci stendiamo sul letto, più tranquilli.  La videocamera è accesa. Io sono stesa, fresca e profumata, con le gambe larghe e la figa già bagnata. Tu, col cazzo duro, non sai da dove cominciare. Sai che io sono completamente disponibile e vuoi fare il massimo. E così cominci con una bella leccata di figa per rendermi ancora più disponibile. Quando senti che comincio a mugolare e a muovere il bacino per assecondare i tuoi movimenti di lingua ti giri pian piano fino a portare il tuo cazzo sulla mia bocca e così finalmente te lo prendo in bocca e comincio a succhiarlo. Prima che tu sborri non ce la faccio più e ho un orgasmo. Ci fermiamo un attimo, io mi giro a pancia in giù per riposarmi un poco e ti invito a proseguire. Tu mi lecchi il culetto e poi, pian piano, mi infili il cazzo nel culo, lo affondi fino in fondo e mi inondi di sborra.

Io alzo il culo, accendo il vibratore, lo sistemo sulla figa e ho subito un orgasmo mentre tu mi infili il cazzo, di nuovo duro, nella figa e dopo pochi colpi sborri di nuovo.

A questo punto smetto di scrivere perché il vibratore è già al massimo e io sono pronta, anzi prontissimaaaaa ….

un compito a casa per Manu e per tutti gli altri

 Ciao Manu, nell'ultima chat ti avevo detto che ti avrei assegnato un compito a casa.

Intanto devo dirti che quello che mi piace nelle tue lettere è la tua eccitazione, che mi fa eccitare.

Il fatto che tu dici di mettermelo in culo, nella figa, tra le tette, in bocca ecc. e di leccarmi la figa le tette il culo ecc. e di sculacciarmi e di averlo duro e sborrare sono cose che mi hai ripetuto decine di volte e che hai detto a tante altre amiche di yuvutu (non sono gelosa, specialmente di un copia-incolla). Ripeto, mi eccito ma non per le tue parole bensì per la tua eccitazione.

Ti dicevo del compito a casa.

Non è facile e ho avuto tante conferme della sua difficoltà.

Faccio una premessa: forse il posto più strano in cui ho avuto rapporti sessuali con mio marito è il letto. Da sempre cerchiamo di aggiungere qualcosa, uno stimolo, al semplice rapporto. Per cui io faccio la pipì in autostrada mostrando la figa ai camionisti in posti dove non si possono fermare, meno il cazzo a Mario nelle vasche Jacuzzi dei centri benessere davanti a tante ragazze, oppure nei bagni termali dove l'acqua è torbida mi tolgo gli slip e ho un orgasmo con un bel massaggio di figa da Mario. Girare senza slip con gonne cortissime e sedermi a gambe un po' larghe (un po'), lasciare che al mare lo slip del bikini si sposti un po' e mostri la figa è un fatto che eccita mio marito ma anche me. Mi fa credere di avere un certo potere sui maschietti. All'estero, specialmente nei paesi caldi, alzarmi la t shirt e mostrare le tette guardando in faccia un maschietto in particolare mentre il pullman sta partendo. E questo mi piace e mi eccita. In montagna, poi, stendermi nuda e farmi leccare la figa mentre passa la funivia è da morire; l'unico lato negativo è che possiamo farlo solo poco prima di partire per il rientro a casa, in quanto sarebbe imbarazzante incontrarsi in paese. A questo elenco non occorre aggiungere i miei video su yuvutu e specialmente le mie chat, con la figa in fiamme davanti a tanti cazzi che sborrano e sborrano guardando i miei orgasmi ripetuti.

Questi sono solo accenni a quello che facciamo.

Il tuo compito a casa, che potremmo anche allargare a tanti altri amici, è: in quale situazione e in quale location potrei portare Laura per farle provare qualcosa di diverso, qualcosa che magari non ha mai provato, considerando che il cazzo in culo, nella figa, sulle tette, in bocca, nelle orecchie ecc sono cose che le piacciono molto ma che conosce già?

Sono molto curiosa di conoscere la fantasia dei miei amici.

WEEKEND

 Che mio marito Mario sia uno sporco vigliacco l'ho sempre saputo. Come ho sempre saputo che non finisce mai di stupirmi con le sue novità. La settimana scorsa siamo andati a passare il weekend in Austria "… perché vorrei stare un po' con te visto che sono sempre via per lavoro …". Andiamo, mi ha detto, in riva a un lago in un campeggio che ha bei bungalow, tranquilli, praticamente senza turisti, e così potremo finalmente stare un po' insieme, tranquilli e senza telefono.

Oh che bello, mi ha detto appena arrivati, c'è anche la sauna il solarium le vasche idromassaggio e i massaggi … e per fortuna siamo in Austria e così potremo stare insieme anche qui perché non c'è divisione fra maschi e femmine. Sembrava sorpreso anche se so per certo, conoscendolo, che si era informato bene.

Non vi dico la sua faccia quando finalmente siamo entrati in questa struttura. E parlo solo della faccia. Dice non aver mai visto tante bionde naturali in vita sua e per dire la verità era un bel vedere. In realtà anch'io ho visto biondi naturali, e di tutte le misure, se posso esprimermi così, anche se il fatto mi suscitava più curiosità che altro. Non so le altre donne, ma mi eccito di più per un uomo elegante vestito che davanti a uno nudo col membro penzolante o no. Avevano ragione i greci quando scolpivano uomini magnifici con un pene non importante, in quanto misure maggiori erano considerate poco eleganti. Se poi, nella realtà, i loro gusti erano diversi ...

Dicevo che mio marito Mario ha avuto una certa reazione guardando tante bionde naturali ma in realtà non so se per lui è stata la prima volta perché so molto poco della sua vita sessuale prematrimoniale. In effetti so poco, diciamo niente, anche di quella postmatrimoniale. Vivo nella beata speranza e gli credo quando mi assicura della sua fedeltà. 

La vacanza in Austria è stata epica. Credo che quando siamo tornati a casa avevamo tutti e due le orecchie gialle e cadenti. Sapevo per certo che guardare un corpo nudo, un bel corpo nudo, magari biondo naturale, fa un effetto diverso all'uomo rispetto alla donna (almeno a me), ma se avessi avuto anche solo un piccolo dubbio al riguardo quello che mi faceva poi Mario al ritorno in stanza me lo avrebbe subito tolto.

La cosa che però lo eccitava di più, più che guardare le nudità femminili era il fatto che tutti quegli uomini guardavano me, la mia vagina e le mie tette. C'era solo un'altra cosa che superava tutto, che lo faceva impazzire: era il massaggiatore quando mi massaggiava. 

Bisogna sapere che gran parte dei clienti erano in coppia ma c'erano anche tante donne singole. Evidentemente tante di queste erano in cerca di qualcosa, perché il massaggiatore pian piano scendeva a massaggiare sempre più in basso e se una stava zitta lui continuava. Mario stava seduto in attesa del suo turno dopo di me facendo finta di non conoscermi e di leggere il giornale, per cui il ragazzo mi considerava single e mi massaggiava ben bene. Aveva una tecnica particolare in quanto mentre mi massaggiava la pancia con le mani teneva le braccia abbassate tanto da massaggiarmi appena appena la vagina con gli avambracci. Poi si girava e mi massaggiava l'interno delle cosce sempre con gli avambracci sulla vagina. Sempre molto leggermente. Me la toccava con le mani solo quando mi cospargeva di olio. Non esagerava mai perché evidentemente il suo scopo era dimostrare la propria disponibilità per un approfondimento successivo, magari in camera, e magari a pagamento. Mio marito non faceva mai finta di leggere un libro ma usava sempre un giornale molto grande che continuava a leggere uscendo dalla sala massaggi rimandando il massaggio.

Come dicevo non mi eccita il vedere uomini nudi ma mi eccita l'atmosfera e il fatto di essere guardata da tanti uomini e, perché no, da tante donne.

Cosa manca a questa relazione? Manca la proposta immancabile di Mario: sarebbe bello invitare qualche tuo amico di yuvutu ... 

HO TROVATO ALTRE FOTO

 

IL VIBRATORE NUOVO

 Cosa si può regalare a una ragazza che ha tutto? Se c'è confidenza, senza alcun dubbio, un bel vibratore!!!

Quando ho aperto la confezione regalo per dire la verità mi sono un po' meravigliata perché il vibratore l'avevo già ed è un ottimo vibratore. Se il mio maritino fosse sensibile ed esperto anche in altre cose che mi interessano oltre al sesso, forse sarei una persona felice … diciamo più felice. Ho dovuto sorbirmi le spiegazioni tecniche che, in poche parole, consistono nell'avermi messo a disposizione due "marce" in più. Il vibro vecchio è a due velocità e anche il nuovo ha due velocità, con la differenza che il vecchio ha, diciamo, la terza e la quarta mentre il nuovo ha la prima e la seconda.

Quali sono gli effetti pratici? Come nella scherma il clitoride ha bisogno di partire in quarta e dopo il primo orgasmo andare in terza, e dopo il secondo, terzo, quarto ridurre ancora e così via. Dico queste cose ai maschietti perché le femminucce lo sanno già. Forse non tutte, però, perché vedo filmati pietosi di ragazze che col solito vibratore a forma di pisello che vibra da poco a niente che cercano di avere un orgasmo e non riescono nemmeno a simularlo. Se la vibrazione è bassa si ricava solo un senso di fastidio. Viceversa, col vibratore giusto, dopo una serie di orgasmi la parte è diventata tanto sensibile che sopporta a stento una vibrazione troppo forte. Nel mio caso pensavo che dopo un certo numero di orgasmi la mia carica fosse esaurita e la dimostrazione fosse lo sfinimento fisico. Ho scoperto col nuovo vibratore che l'orizzonte si è allargato … con una vibrazione più soft il numero di orgasmi è aumentato … e lo sfinimento anche … per esempio dopo un po' non sento più le ossa … 

Per gli studiosi che vorranno dare un'occhiata ai miei filmati dirò che il vibratore forte (terza e quarta) è nero mentre l'altro (seconda e prima) è bianco. I più esperti capiranno dal colore a quale numero di orgasmi sono arrivata.

ESIBIZIONE AL MARE

 Queste sono le foto che ho trovato ma ne cercherò altre.

ESIBIZIONE AL MARE

 Ho scoperto di essere esibizionista da quando mi sono accorta di provare piacere e molta eccitazione dal fatto che i maschietti guardino le mie cose. E' cominciato con yuvutu e i miei video piuttosto espliciti ma anonimi che mi hanno creato una serie di amici che sborrano guardandomi, il che mi eccita da matti. E' proseguito con gli orgasmi in macchina col vibratore passando lentamente nelle vie del centro specialmente dei paesetti guardando in faccia i ragazzi mentre sborravo, per non parlare dei camionisti mentre li sorpassavamo con la macchina scoperta e mi vedevano stesa sul sedile che mi facevo cose. Il fatto che i maschietti mi guardino la figa le tette e il culo mi dà una sorta di potere su di loro e perciò ho cominciato a lasciare leggermente aperta la porta della cabina mentre provo i vestiti, ma credo che il massimo sia al mare. L'inizio di stagione con nessun bambino, un po' defilata rispetto al centro della spiaggia, mi stendo in topless con gli occhi chiusi come se dormissi e apparentemente senza volere lo slip del costume si sposta fino a lasciare leggermente scoperta la figa. Mio marito che fa finta di non conoscermi poi mi spiega cosa succede. I ragazzi, vedendomi in distanza le tette scoperte (hanno la vista lunga per certe cose) si avvicinano e, vedendo che ho gli occhi chiusi, non si fanno scrupolo di dare una bella occhiata alla mia figa, occhiata bella e lunga, un po' come il loro pisello che cerca di uscire dagli slip. E io, che in realtà gli occhi li ho socchiusi, ho a brevissima distanza tutti questi slip piuttosto pienotti che mi eccitano da morire. Succede poi che mio marito si avvicina e mi fotografa col cellulare e così anche altri ragazzi vedono che si può farlo senza pericolo e approfittano. E a distanza altri vedono quello che è ormai un trambusto e si avvicinano. Il bello è quando mi stiro come per un risveglio e li vedo che si guardano in giro con aria innocente e si allontanano fischiettando. Mi è venuto in mente di scrivere perché ho recuperato alcune foto dello scorso anno.

UN'AVVENTURA A NAPOLI - IL GIORNO PRIMA
In realtà, il giorno prima della mia avventura a Napoli, c'era stato il mio primo incontro con l'amico di Napoli.
Trattandosi di un appuntamento al buio dovevamo creare una situazione nella quale se non ci fossimo piaciuti avremmo potuto defilarci senza tante complicazioni.
L'animo perverso di mio marito ha architettato una location perversa. L'appuntamento era in uno dei più famosi negozi di lingerie di Napoli. L'amico avrebbe dovuto guardare nella cabina di prova che aveva la porta leggermente aperta, dove ci sarei stata io mentre provavo un paio di tanga. Lui avrebbe avuto modo di guardarmi bene e dappertutto; se quello che vedeva gli fosse piaciuto mi avrebbe proposto di andare a bere qualcosa. Se lui fosse piaciuto a me avrei acconsentito.
E così c'è stato l'incontro. Fortunatamente quando lui è entrato non c'erano altri maschietti in negozio, altrimenti ci sarebbero stati problemi, perché credo che avrei ricevuto tanti inviti.
Ci siamo incamminati verso il bar e io gli ho dato un piccolo telecomando e gli ho spiegato l'uso. Mio marito, per non farmi mancare niente, mi ha recentemente regalato un paio di slip in lattice con un vibratore per il clitoride, comandabile a distanza. È uno strumento terribile quando il telecomando non è in mano mia. Accade che il vigliacco che mi ha fatto questo regalo lo accende nei momenti più inopportuni e io devo sforzarmi al massimo per non far capire quello che provo. E spesso non ci riesco e la gente mi guarda in modo strano. Per tornare a Napoli, appena arrivati al bar ci siamo seduti e l'amico ha premuto il bottone di accensione e ha cominciato a dare potenza guardandomi in faccia. Questo vibratore non ha nulla a che fare con quello che uso abitualmente, molto più potente e professionale, ma fa lo stesso bene il suo lavoro, aiutato dal fatto psicologico di essere in un ambiente e in una situazione del tutto particolare. Avere un orgasmo seduta al bar mentre uno sconosciuto regola le vibrazioni e mi guarda negli occhi mentre ho l'orgasmo è davvero una situazione particolare, particolare e molto molto eccitante. Dal colore della faccia dell'amico che stava diventando paonazza sembra che la cosa sia stata eccitante anche per lui, tanto che mi ha chiesto di andare subito in albergo.
Mio marito, che ci aveva seguiti e aveva seguito tutte le nostra manovre, a quel punto si è avvicinato, si è presentato e ha confermato l'appuntamento all'amico per il giorno dopo come d'accordo. E l'amico, dopo aver insistito inutilmente per anticipare l'incontro, si è allontanato rasentando i muri e guardando tutte le vetrine per non mostrare il rigonfiamento che aveva nei pantaloni, rigonfiamento piuttosto notevole.
Rientrati in albergo mi sono subito spogliata perché in certi momenti mi piace toccarmi i capezzoli e ho subito acceso il vibratore, quello professionale perché a me non basta mai un solo orgasmo, mentre spiegavo al maritino che il ragazzo mi era piaciuto e che avrei voluto provare con lui alcune cosette ... e mentre spiegavo dilungandomi nei particolari mi immaginavo la scena con lui nudo e io nuda e avevo un orgasmo dopo l'altro.
UN'AVVENTURA A NAPOLI, IL SECONDO GIORNO
Eravamo rimasti io e il mio amico sul letto nudi, io che avevo appena sborrato col vibratore e col suo cazzo in mano e con la sua sborra che colava e mio marito che farfugliava dicendo che non voleva che avessi un altro incontro sessuale con Manu come avevo proposto. Per vendicarmi di mio marito, dopo aver avuto un incontro con il mio amico di yuvutu, volevo vedere come reagiva mio marito alla mia proposta di un altro incontro, il giorno dopo, ma senza telecamera e senza mio marito. Io e Manu soli soletti, e questa volta il ruolo passivo doveva averlo il ragazzo, legato nudo sul letto, mentre io avrei dovuto sostenere la parte attiva. Dopo un po' e dopo molte insistenze del maritino ho ceduto e ho acconsentito alla sua presenza durante il rapporto sessuale. Mi divertiva il fatto che non avesse discusso sul rapporto in sé ma solo sulla sua presenza ... tante volte è piuttosto ingenuo e non si rende conto di essere manipolato.
Il giorno dopo, all'ora giusta, arriva il nostro amico e vedo subito che è già eccitato. Rinfrancato dalla bella prova che ha dato il giorno prima sembra molto meno timido di ieri. Si spoglia velocemente e si stende su letto per farsi legare, il cazzo già bello duro. Mi spoglio anch'io mentre mio marito si siede sulla solita poltrona col solito giornale ma vedo che anche lui è già eccitato. Oggi tocca a me essere attiva e comincio già a sentirmi la figa bagnata. Prendo il vaso grande di crema per il corpo e comincio a spalmarla sul nostro amico, su tutto il corpo ma un po' insistendo sul cazzo anche se non ce ne sarebbe bisogno. Finito con lui comincio con me e inginocchiata al suo fianco indugio in modo particolare sulle tette e sulla figa e sul culo, muovendomi nel modo giusto. Finito il lavoro mi stendo sopra di lui e comincio a muovermi piano piano, con le tette che si sfregano sul suo petto e sul suo viso per farmi leccare i capezzoli e con la figa che si struscia sul cazzo, poi mi giro e gli passo la figa sulla bocca mentre prendo in bocca il suo cazzo e comincio a succhiarlo. Non insisto troppo per non farlo venire subito, perché devo avere almeno due orgasmi prima di farlo sborrare. Struscio il clitoride sul suo cazzo sempre più forte e poi quando sto per avere un orgasmo, pian piano mi faccio entrare il cazzo nella figa e finalmente sborro. Mi muovo ancora un po' mentre mugola e mi implora di farlo sborrare. Allora prendo il vibratore e mi siedo sul suo cazzo e pian piano me lo faccio entrare tutto nel culetto che tengo stretto e col vibratore ho un altro orgasmo lungo lungo e profondo e così, muovendomi appena appena ma contraendo il culo per l'orgasmo lo faccio finalmente sborrare. E con la sborra calda che mi riempie il culo ho un altro orgasmo e cado sfinita sul letto, guardando finalmente mio marito che è tutto stralunato per quanto si è menato.
Mi riprendo e accarezzo Manu e prendo in bocca il suo cazzo ancora moscio e lo succhio e continuo e continuo e gli metto un dito in bocca per farlo bagnare e poi glielo metto in culo e adatto i movimenti della mia bocca a quelli del mio dito finché mi riempie la bocca di sborra ululando ... e io lo bacio sulla bocca e gli faccio mangiare la sua sborra e poi mi giro e prendo il vibratore e lo faccio andare al massimo mentre mi siedo sul suo viso per farmi leccare il buco del culetto e nel sentire la sua lingua che entra sempre di più ho un orgasmo devastante e mi stendo sfinita.
Finalmente mi giro verso mio marito e l'impudente, con un sorrisetto cretino, "brava, veramente brava, non immaginavo che tu riuscissi a scatenarti in questo modo con uno che vedi per la prima volta ... dovremo rifarlo ... e adesso dammi un bacio".
UN'AVVENTURA A NAPOLI, LA PRIMA - parte 2 di 2

è la seconda parte 

A questo punto eravamo tutti stanchi ed è scattata la mia vendetta nei confronti di quel vigliacco di mio marito. Ero ancora nuda seduta sul letto e ho preso il vibratore e ho cominciato e a Manu, l'amico, nudo anche lui, ho detto (interrompendomi spesso per mugolare perché la figa era quasi pronta) che sono stata molto contenta della sua prestazione e che ci saremmo visti l'indomani alla stessa ora e avremmo fatto più o meno le stesse cose ma a parti invertite, cioè lui sarebbe stato legato e passivo e io gli avrei mostrato quello che intendo per sesso. Ma senza mio marito, io e Manu da soli ... e anche senza telecamera.  Mio marito guardandomi mentre stavo per avere un orgasmo tenendo in mano il cazzo dell'amico che si era già indurito, ha cominciato a farfugliare che non è giusto, che non è quello che intendeva. Ecchissenefrega, ho detto io, il ragazzo mi è piaciuto, l'esperienza è stata molto soddisfacente, gli orgasmi sono stati profondi e domani voglio fare un altro tipo di esperienza ... e mugolando ho finalmente sborrato e sborrato mentre il cazzo dell'amico mi riempiva la mano di sborra. Qui smetto per ora, riprenderò domani perché il vibratore mi aspetta e la figa è ormai troppo bagnata.

UN'AVVENTURA A NAPOLI, LA PRIMA -parte 1 di 2

Fresca, appena fatta la doccia, stesa sul letto finisco di spalmarmi il corpo di crema, specialmente nei posti giusti, mi telefona il vigliacco e mi dice che per un impegno improvviso non riesce a rientrare a casa come previsto. Mannaggia!!!

Per finire bene quello che avevo cominciato prendo il vibratore, ma il nervoso mi rimane, almeno per un po', per i primi due orgasmi. Ma mi rimane forte la voglia di fargliela pagare. Lui dice sempre che vorrebbe che io avessi rapporti sessuali con altri e che li filmassi perché lui non vuole essere presente per non turbare la mia spontaneità. Non ho mai accettato la sua proposta perché per me il sesso non é una botta e via ma penso seriamente che potrei fare un'eccezione per farlo rimanere male. Ci sono tanti amici di yuvutu che mi fanno tante proposte, per cui avrei molta scelta, ma in questo momento penso a un amico di Napoli che dice di essere vergine e che vorrebbe iniziare con me la sua vita sessuale. Io non credo che sia vergine, ma, dovendo fare qualcosa con qualcuno potrei benissimo iniziare proprio con lui. La vendetta nei confronti di mio marito consisterebbe in un incontro sessuale con l'amico in sua presenza. Sono convinta che, seppure in buonafede lui sia convinto di poter assistere a un mio rapporto sessuale con altri, in realtà non potrebbe resistere alla gelosia.

E così mi sono immaginata una scena, anzi due, mentre il vibratore, infaticabile, mi portava a una serie interminabile di orgasmi.

Una bella camera d'albergo, un bel letto grande, io e mio marito in attesa, entra l'amico, ci salutiamo, mio marito si siede in poltrona a leggere un giornale dopo aver piazzato e acceso la telecamera. L'amico insiste a dire di essere vergine, per cui gli spiego cosa avevo in mente. Mi spoglio e mi faccio legare al letto con le braccia e le gambe larghe e rimango completamente passiva. "Vediamo se riesci a eccitarmi e a quanti orgasmi riesci a portarmi" gli dico per provocarlo. E lui si strappa i vestiti di dosso e comincia. Mi tocca le tette e poi la figa e il cazzo comincia a diventargli duro. In ginocchio sul letto mi guarda e sembra che non sappia da che parte cominciare. Io intanto dò un'occhiata a mio marito che fa l'indifferente e continua a leggere il giornale. Il ragazzo, che è belloccio e giovane, comincia a leccarmi le tette a succhiarmi i capezzoli e ad accarezzarmi la figa ... e io comincio a sentire qualcosa. Lui sente la figa bagnata e comincia a leccarmela, prima il clitoride e poi con la lingua sempre più a fondo. Si bagna un dito di saliva e me lo infila dolcemente nel culetto muovendolo delicatamente. Io non riesco più a stare immobile e passiva anche se mi sforzo di farlo e mi inarco per sentire meglio la sua lingua ...  e ho un orgasmo mentre lui sente le mie contrazioni e affonda di più nella figa e mugola perché sente che stringo il culo e così muove di più il dito. Io urlo di piacere e lui non resiste più e mi infila il cazzo nella figa fino in fondo e dopo poche botte sborra e sborra  e cade su di me tenendo in mano le tette e baciandomi sulla bocca ... e io sentendo il profumo della mia figa sulla sua lingua ho un altro orgasmo col suo cazzo ormai molle nella mia figa. Mio marito, sentendomi gridare, reggeva il giornale con una mano sola mentre con l'altra si menava il cazzo ... aveva un'espressione strana ... chiaramente era molto eccitato ma volevo sapere se stava anche impazzendo di gelosia. Dopo un po' il giovane mi ha messo in bocca il cazzo molle e sporco di sborra e dei miei umori e ho cominciato a succhiarlo guardando negli occhi mio marito che stava diventando sempre più rosso ... il cazzo si è subito indurito (mio marito dice che sono una gran pompinara, con le mie labbra grosse) e ho continuato a succhiarlo ancora un po' ... poi mi ha slegato una gamba e un braccio e mi ha fatto girare col culo in su e pian piano, molto dolcemente me l'ha infilato e ha cominciato a muoversi, sfregandomi intanto il clitoride con la mano. Io, per il fatto di guardare mio marito che stava impazzendo e nel sentire il cazzo che mi entrava sempre di più nel culetto e con la sensazione di fare la cacca che mi eccita e con il clitoride sempre più turgido sono scoppiata in un orgasmo profondo e prolungato che mi ha fatto urlare e che ha fatto sborrare mio marito e anche l'amico che mi ha riempito il culo di sborra.

prosegue >

 

IN RISPOSTA A UN AMICO
Ricevo spesso lettere nelle quali maschietti si lamentano della poca fantasia delle loro mogli.
In effetti non è una cosa strana, io stessa non sono portata per esperimenti. Mio marito sembra che non pensi ad altro e credo che questo sia comune tra i maschietti. Per ogni nuova idea che gli viene insiste fino a stremarmi finché non cedo (anche se non a tutto); in realtà quando acconsento a fare qualche nuovo tipo di esperienza lo faccio perché so che gli piace, come una specie di regalo. Poi, molto spesso o forse quasi sempre, la cosa mi piace e continuo a farla volentieri anche quando lui non è presente. Tanto per fare un esempio forse la prima cosa che mi ha regalato è stato un vibratore a forma di cazzo che non mi piaceva perché era nero e vibrava poco e le batterie duravano pochissimo. Lui però, infaticabile nella ricerca, mi ha subito procurato un vibratore a corrente "professionale". Questo andava benissimo perché era potente e durava all'infinito, ma non si poteva usare in assenza di prese elettriche. Detto fatto, in un bel pacchetto regalo il miracolo della tecnica che uso adesso: potente, batterie ricaricabili a lunghissima durata ... sette otto orgasmi e non accenna a rallentare ... magnifico.
Una cosa che adesso piace anche a me è mostrare le mie cose per eccitare gli uomini. I video su yuvutu, l'uso del vibratore in macchina mentre mi guardano i camionisti o i passanti, in spiaggia il topless e lo slip inavvertitamente spostato fino a mostrare un po' di figa, la porta o la tenda della cabina spogliatoio nei negozi di abbigliamento un po' aperta con le tette scoperte e, raramente, il culo e la figa. Questa ultima esperienza fa impazzire mio marito che, facendo finta di non conoscermi, mi sbircia quando è a fianco di qualche altro cliente, tutti e due col cazzo duro, mentre io continuo a muovermi nel modo giusto specialmente in presenza di uno specchio che mi permette di vederli. Ebbene, adesso questa cosa ha cominciato a piecere anche a me, tanto che ormai la faccio quasi sempre: credo che il mio essere esibizionista sia come esercitare una forma di potere nei confronti degli uomini, e questo mi eccita da morire.
Un consiglio a tutti coloro che hanno la moglie poco disponibile? Un bel vibratore potente e insistere perché lo usi ... dopo cinque o sei orgasmi profondi la ragazza capirà di cosa stiamo parlando e userà il cazzo solo per fare un regalo al compagno.
FANTASIE INTERRAZZIALI

 Qualche mese fa mi è successa una cosa … sembra che le cose succedano sempre a me. Uscita di casa, sono passata davanti al portone che è a una ventina di metri dal mio e che dà su un cortile dove abitano due studenti senegalesi, uno alto e l'altro, strano per un senegalese, basso. Studenti con i quali abbiamo un freddo rapporto di buon vicinato, non più di un buongiorno buonasera. Il portone era aperto e, senza volere, ho visto il ragazzo alto che, tutto bagnato, andava a prendere l'accappatoio steso ad asciugare. Come so che era tutto bagnato? Lo so perché era nudo. Ho avuto un attimo di sbalordimento, lui mi ha visto, si è girato verso di me e ho avuto la conferma che era bagnato veramente dappertutto. Premetto che i negri non mi piacciono.  Non è una questione di razza, non mi piacciono come non mi piace il fegato alla veneziana, i film di Eisenstein e tante altre cose. I cazzi neri, poi, non li sopporto. E' forse una questione di eleganza, odio per esempio anche le lenzuola nere e sopporto a malapena quelle colorate. Dicevo che i negri non mi piacciono, ma quando vedi, come io ho visto, un bronzo di Riace cominci ad avere qualche dubbio. E quando questa statua si gira verso di te e non fa cenno di coprirsi le parti basse vuol dire che ha quel po' di arroganza e strafottenza che non guasta mai. E quando le parti basse sono delle giuste proporzioni e non come tanti attori porno dalle dimensioni asinine, la cosa si fa più interessante. Io ho proseguito nella mia strada, il tutto è durato pochi secondi, ma ho cominciato a pensarci e a raffigurarmi varie sceneggiature.

Mio marito ha una fissazione, vuole vedermi fare sesso con altri. Vedermi in filmati ma mai in sua presenza, nemmeno nascosto, perché dice che non sarei spontanea. Ho evitato di raccontargli il fatto perché mi avrebbe tormentato. Però continuavo a pensarci e tra le varie ipotesi che mi sono venute in mente, sempre escludendo il semplice rapporto fisico, quella che mi intrigava di più era far cadere per sbaglio davanti a lui mentre usciva per andare a scuola una pendrive con un mio filmato simile a quelli che pubblico su Yuvutu, magari mostrando anche la faccia per farlo capire meglio. Un'alternativa o una cosa che avrei potuto fare in aggiunta, magari successivamente alla pendrive, quando avrebbe potuto riconoscere il rumore tipico del vibratore, poteva essere una mia performance col vibratore dietro al mio portone mentre lui ci passava davanti. Portone socchiuso ma con la catena per evitare colpi di testa certamente improbabili.  A questo punto ho commesso un solo piccolo errore. Pensando che a questo punto, visto che i negri non mi piacciono e mio marito rispetta i miei gusti, il raccontargli queste mie due idee non avrebbe arrecato danno alcuno, gli raccontai tutto. La prima cosa che mi ha chiesto è stata se non volevo nemmeno provare a fare qualcosa di fisico, magari invitandolo a casa. Alla mia risposta decisamente negativa sembrava che tutto fosse finito lì.
Pochi giorni dopo mi ha fatto sedere sul divano ... avevo appena fatto la doccia ed ero nuda con l'accappatorio ... ha tirato fuori il vibratore al che gli ho detto che non avevo voglia, mi ha risposto va bene, ha acceso la tv, ha inserito una pendrive e ha cominciato ad accarezzarmi, mentre sullo schermo chi c'era se non lo studente? E cosa faceva lo studente se non giocare col suo bellissimo cazzo e dolcemente menarselo fino a una bella e abbondante sborrata finale? E chi c'era come sfondo a cui guardava il ragazzo se non la mia figa e il mio vibratore e io come colonna sonora che ululavo e gemevo un orgasmo dopo l'altro? Forse una spiegazione non serve. Mio marito, la carogna, ha perso una pendrive e il povero negro, gooogle e onesto ce l'ha riportata. Una cosa non prevista ma certamente sperata da chi so io è stato il contributo aggiunto e l'offerta implicita di disponibilità. Per concludere non so se sono state le carezze di mio marito o altro ma il vibratore era bollente quando l'ho spento e la mia figa era ancora più bollente e sgocciolante e io ero a gambe larghe come una troia e sfinita.
RISPOSTA A UN AMICO CHE VORREBBE APPROFONDIRE IL RAPPORTO

 L'idea di passare una giornata o anche di più con te in una camera d'albergo a fare sesso mi eccita da morire ma ci sto pensando e non ho ancora deciso. La lontananza non è un problema. Tra l'altro è proprio mio marito che insiste tanto perché io lo faccia. Anche l'idea di fare un filmato da mostrargli mi eccita da morire ed eccita anche lui. Adesso per esempio che lui non c'è io sto facendo andare il vibratore al massimo dopo aver letto quello che hai scritto e all'idea di avere un bel cazzo a disposizione col quale giocare fino a farlo sfinire ... un bel cazzo diverso da quello di mio marito. Mi eccita da morire far eccitare i maschietti. Quando andiamo al mare prendiamo sempre due lettini e due ombrelloni distanti perché a me piace stare in topless e far finta di dormire e spostare senza parere lo slip del bikini in modo che si veda un po' di figa … spesso anche tutta … e guardare attraverso gli occhi socchiusi i maschietti ai quali diventa duro. E a mio marito piace guardare quello che faccio. 

Mi sto succhiando un grosso wurstel che prima avevo scaldato bene e poi avevo messo nella figa facendolo vibrare col vibro e tra le vibrazioni e il calore che sentivo dentro la figa ho avuto un orgasmo devastante … con gli occhi chiusi mi sembrava di essere con te. Si potrebbe fare la stessa cosa con un bel cazzo duro e caldo e farlo vibrare nella mia figa. Mi piacerebbe davvero eccitarti al massimo e farti sborrare dappertutto ma sono sempre indecisa ... se poi magari non mi soddisfi ... sai che sono molto esigente e ho bisogno di tanti orgasmi.

LETTERA A UN AMICO DI NAPOLI

 Ciao amore, ieri ho fatto una mezza litigata con mio marito a causa tua.

Lui insiste che io faccia qualcosa con te, dice almeno un pompino davanti a una telecamera. Io sono contraria perché non ti conosco, non so se mi piaceresti e poi a me un pompino non basta. Nel caso vorrei una bella leccata di figa e poi vorrei sentire il cazzo nella figa fino in fondo e poi sentire la sborra calda che mi riempie e poi nel culo mentre il vibratore mi fa sborrare e sborrare e poi un'altra bella leccata di figa mentre è ancora larga e sgocciolante e io sono con le gambe larghe come una troia. E allora fai così, mi ha detto, spiegagli quello che ti piacerebbe fare e se lui è d'accordo fisso una camera in albergo e il biglietto del treno per arrivare riposati e combiniamo. Io prenoto per me una camera in un altro albergo perché sai che non voglio essere presente né vicino, ma voglio venire anch'io con te a Napoli per guardare subito il filmato. La videocamera la sai usare, perché l'importante è che tu mi faccia un bel video, dove si veda quanto godi e quanti orgasmi hai. Se poi la cosa ti piace e il ragazzo è bravo puoi magari ripetere il giorno dopo e il giorno dopo ancora, tanto stiamo una settimana. Dipenderà tutto da lui e dalla sua resistenza perché per quanto riguarda te ti conosco e so che non ti stanchi facilmente, e che anzi più sborri e più sborreresti e che l'idea di sfinire un uomo e ridurlo a uno straccio ti eccita e ti fa sborrare più profondamente.
A questo punto ero molto eccitata all'idea e già tutta bagnata ma non gli ho detto subito di si perché volevo pensarci bene. Lui ha continuato a insistere e a quel punto io mi sono arrabbiata perché avevo già il vibratore al massimo sulla figa e volevo che la smettesse e che mi lasciasse sborrare senza parlare troppo. E ho fatto una serie interminabile di sborrate pensando a noi due in una bella camera in albergo a sborrare mentre mio marito si rode dalla gelosia aspettando il filmato e immaginando tutte le cose che sua moglie fa con un altro maschietto che mi infila il cazzo dappertutto, nella figa, in bocca, nel culo e io che ingoio la sua sborra mentre ho orgasmI a ripetizione.
E tutto questo è colpa tua, e delle cose che mi scrivi.
OCCHIAIE PROFONDE

 Mio marito è molto spesso fuori casa per lavoro. E molto spesso ci colleghiamo via FaceTime e facciamo cose. A lui piace guardarmi mentre sborro però gli piace anche pensarmi e immaginarmi quando sborro guardando altri maschietti. Mi dice anche spesso che gli piacerebbe che io facessi sesso reale e non solo virtuale con altri. Gli credo poco perché anche se penso che sia in buona fede poi, all'atto pratico, vedermi nuda mentre ho orgasmi magari ripetuti come piace a me con un altro maschietto sarebbe per lui una cosa diversa rispetto alle sue fantasie erotiche. E non so se gli piacerebbe veramente, magari guardarmi quando prendo in bocca un cazzo e succhio succhio fino a riempirmi la bocca di sborra.

Dico vedermi nuda e non immaginarmi nuda perché vorrebbe che i miei incontri con altri io li filmassi. Dice anche che non vorrebbe essere presente nemmeno nascosto perché in questo caso io non sarei spontanea e non mi lascerei andare completamente. Finora non l'ho accontentato perché per me il sesso non é una botta e via, ma qualcosa di più importante. Per fare sesso con qualcuno dovrei conoscerlo, apprezzarlo e trovarci qualcosa di accattivante, magari non fino a innamorarmi, ma almeno fino a provare qualcosa di abbastanza profondo. Non dico di non averci mai pensato, anzi, addirittura avrei anche trovato le persone giuste, ma non basta pensarci, ci deve anche essere l'occasione e la situazione giuste. E questo finora si è verificato solo nelle mie fantasie.
Una cosa che faccio, all'inizio solo per accontentarlo e poi perché ha cominciato a piacermi è filmarmi mentre uso il vibratore in sua assenza, mentre dò sfogo a tutte le mie fantasie. All'inizio era lui che mi filmava ma è da parecchio che lo faccio da sola. A lui piace molto perché dice che è proprio come se lo tradissi.
Un'altra cosa che ha insistito che io facessi è collegarmi a Yuvutu da sola quando lui non è a casa. Quando mi collego e rispondo alla posta dei miei amici e guardo i loro filmati mentre sborrano sui miei video e sulle mie foto non posso fare a meno di usare il mio vibratore preferito e così ho una serie interminabile di orgasmi. Quando poi mi decido a collegarmi in chat e mi funziona la webcam mi sembra di impazzire. Guardare tutti i cazzi che si collegano e sborrano guardando la mia figa che pulsa e sborra e poi altri cazzi e altri ancora e io che mi sfinisco e sborro e sborro mugolando e poi urlando. Per questo motivo cerco di evitare la chat perché veramente mi distrugge. Meglio è quando non mi funziona la webcam (o dico che non mi funziona) e così posso guardare i cazzi che sborrano e gestire meglio i miei orgasmi, riposando ogni tanto, cosa che non posso fare quando la webcam mi inquadra la figa che sborra perché solo l'idea che tanti ragazzi me la guardino e so lo menino mi fa mettere il vibratore al massimo e non fermarmi più.
Succede ogni tanto che mio marito rientri e mi veda con le occhiaie profonde. Capisce che ho esagerato col vibratore e si fa raccontare quello che ho fatto e vuole vedere i filmati. E dopo avergli raccontato devo provvedere subito prima che il cazzo gli scoppi e così devo prenderlo in bocca e succhiarlo e succhiarlo fino a riempirmi la bocca di sborra. Lui intanto mi lecca la figa che pian piano si risveglia e comincia a volere qualcosa di più. E facciamo qualcosa di più ... e dopo aver fatto tante cose lui vuole che ci colleghiamo a Yuvutu e che io sborri col vibratore guardando filmati mentre lui mi guarda e se lo mena. Fino a quando siamo sfiniti e usciamo a bere un caffè, con me rigorosamente senza slip. E in bar, oltre a farmi star seduta con le gambe larghe, fa anche una cosa che, glielo dico sempre, ci farà passare qualche guaio. Senza farsi vedere, toccando e spostando i giornali dai tavoli vicini ci fa cadere sopra un certo numero di foto, in formato più o meno cartolina. Occorre che io dica che foto sono? Sono foto della mia figa e delle mie tette e del mio culo. Mi fa star seduta in bar fino a quando arrivano clienti ai tavoli giusti. A lui piace particolarmente quando ci sono ragazze o coppie che si passano le foto l'un l'altro ridacchiando e guardandosi in giro.
IN MACCHINA
Tutto è nato quando mio marito mi ha regalato un bellissimo vibratore con batteria ricaricabile molto potente. Vibratore che potevo usare anche in macchina e che mi fatto scoprire un mondo nuovo. Quando lo usavo magari toccando il cazzo di mio marito che guidava ed entravamo in qualche paese io smettevo di toccare mio marito e facevo l'indifferente non guardando in faccia la gente che, dal marciapiede, mi vedeva. Un giorno però è successo che ero in pieno orgasmo (quando sono in questa condizione non riesco a fare l'indifferente) e, girando la testa verso il marciapiede ho visto un bel ragazzo che mi guardava. Non so se ha capito che stavo sborrando, forse si perché in quei momenti sono abbastanza espressiva, ad ogni modo il fatto di essere guardata mi ha fatto esplodere in un orgasmo profondo e lunghissimo.
Da quel momento gli orgasmi migliori li ho avuti proprio guardando e facendomi guardare. Nei mesi giusti, quando avevo vestiti scollati, facevo in modo che dal vestito uscisse un capezzolo e questo mi eccitava da morire. Non sempre mi guardavano, ma la semplice idea che potessero farlo mi mandava in estasi. Aiutava molto anche il fatto che mio marito se lo menasse sentendo i miei gemiti e guardando la mia figa che si muoveva sollecitata dal vibratore.
Il massimo poi l'abbiamo raggiunto quando abbiamo acquistato una macchina spider. Mio marito mi ha tirato un bidone, perché mi conosce e sa che se me l'avesse chiesto non avrei accettato. In generale non mi piacciono le novità e gli esperimenti, salvo poi accettarli e magari goderne. 
Un bel sole, macchina scoperta, pochissimo traffico, mi dice: "abbassa un po' lo schienale, alza la gonna, togliti gli slip, apri la camicetta e senti il calore del sole sulla figa e sulle tette ... poi, se vuoi, ho portato il vibratore".
Più che altro per accontentarlo ho fatto come voleva, il traffico era praticamente inesistente, e poi, già che c'ero, la figa era già un po' bagnata, ho cominciato a usare il vibratore. Il sole caldo contribuiva. Traffico non ce n'era. A me un orgasmo non basta mai e il vibratore è potente e inesauribile. Quando stavo per avere forse il terzo orgasmo, occhi chiusi e tepore del sole sul viso, ho sentito un'accelerazione e quasi subito un rallentamento e un rumore di camion. Con terrore ho scoperto che eravamo a fianco di un TIR, alla sua stessa velocità, e con l'autista che spazientito ci faceva con la mano segno di passare. A quel punto della mia eccitazione non potevo fermarmi e ho gridato a mio marito di accelerare. Inutilmente. L'autista intanto si è girato verso di noi per guardare questo  stronzo che non riusciva a sorpassarlo e mi ha visto. Credo che sia rimasto un po' sorpreso nel vedere una senza slip, con le tette scoperte, a gambe larghe che si masturba. Ha suonato un colpo di clacson e poi credo che abbia impiegato meglio la mano. Io credo di aver urlato per l'orgasmo profondo guardando negli occhi il camionista ... non mi ricordo se era bello o brutto, giovane o vecchio, so solo che sborravo e sborravo e la figa pulsava e si muoveva mentre uno sconosciuto sopra di me mi guardava e si eccitava.
Mio marito, il fetente, pian piano ha accelerato e siamo usciti dalla visuale del camionista. Al primo incrocio abbiamo cambiato strada.
Un'esperienza che non avrei scelto di fare ma che mi è piaciuta moltissimo. Eccitante al massimo pensare che un camionista si masturbi guardandomi la figa e guardandomi mentre sborro. Specialmente nei viaggi lunghi è un'attività che ci aiuta a passare il tempo, si fa per dire.
Un bel sogno

 SOGNO

Sono stesa a letto. Mio marito è fuori per lavoro. Sono sola e mi tocco la figa e le tette. La figa è già tutta bagnata. Mi tocco il clitoride che è già ingrossato e infilo nella figa tre dita dell'altra mano e le muovo e sento che mi riempiono la figa come se fosse un bel cazzo duro. E penso.

Penso di essere legata al letto con le braccia larghe e le gambe larghe e una benda sugli occhi. E sento la tua lingua che mi accarezza i capezzoli e poi si sposta sul collo e poi entra in un orecchio e mi fa venire i brividi leccandomi sempre più a fondo ... poi sento la tua mano sulla mia figa e inarco il bacino per sentirla meglio ... e tu togli la mano ... poi sento il tuo cazzo duro sul mio collo poi sulle tette poi in bocca ... comincio a succhiarlo e a muovere il bacino perché tu mi tocchi la figa ... e tu togli il cazzo dalla mia bocca ... poi non sento più nulla ... poi sento che ansimi e che te lo meni ... noooooo, urlo, non venire!!! fai venire anche me!!! No, mi rispondi, ma smetti di menartelo ... silenzio ... poi la tua lingua sulla mia figa ormai tutta bagnata ... e io che mi muovo per sentirla meglio e tu che mi tieni fermo il bacino per farmi impazzire e fai entrare la lingua sempre più a fondo ... sto per sborrare ... e tu ti fermi ... mi viene da piangere ... poi riprendi con la lingua e mi infili un dito in culo ... io solo al limite ... sentire il tuo dito che mi entra sempre di più ... la sensazione di fare la cacca è impagabile mi piace da morire ... e proprio quando sto per sborrare mi infili il cazzo in bocca perché nel frattempo ti eri girato ... io succhio e scoppio in una sborrata profonda e lunghissima ... e sborri anche tu e mi riempi la bocca ... sto per morire. Poi mi sleghi e mi porti in bagno ti stendi nella vasca e io, in piedi, ti faccio la pipì sul cazzo che diventa subito duro ... te lo meni sentendo il caldo della pipì ... torniamo a letto mi fai mettere alla pecorina e fai andare il vibratore sulla mia figa ... quando sto per sborrare me lo metti ancora bagnato dolcemente nel culo e pian piano lo fai entrare ben bene ... Io ho un orgasmo e stringo il culo per farti impazzire ... tu continui a incularmi mentre io ho altri orgasmi ... il vibratore è instancabile e a me gli orgasmi non bastano mai ... sentire poi il tuo cazzo in culo mi eccita da morire perché so che ti piace ... so che ti fa impazzire sentire le mie contrazioni mentre sborro ... e senti anche le vibrazioni ... e continui ... fino a quando sono sfinita e spengo il vibratore e così finalmente sborri anche tu e crolliamo tutti e due sul letto.

una bella esperienza

 Mio marito insiste sempre per sperimentare cose nuove, insiste perché io sono restia per principio. In realtà sono esibizionista ma non voglio spingermi più in là. Il rapporto tipo una botta e via fa parte dell'immaginario maschile mentre per me ci vuole un certo coinvolgimento. C’è stata un’unica volta nella quale siamo andati vicinissimi  a un mio rapporto sessuale che un estraneo ed è stato al mare, in Turchia.

Eravamo in un complesso alberghiero con bungalow e vicino al nostro stava lavorando un ragazzotto niente male che sistemava le piante. Dopo ore di insistenze (mio marito mi sfinisce quando insiste) mi aveva convinto di preparare una specie di trappola per il ragazzo, rigorosamente documentata dalla telecamera.

Mi ero sistemata nuda semisdraiata su una poltrona senza braccioli e avevo la porta d'ingresso sulla mia destra, un po' angolata per cui con la porta aperta mi si sarebbe visto il profilo delle tette e il vibratore sulla vagina. Io tenevo la testa girata verso l'interno della stanza perché volevo che da fuori fosse chiaro che non stavo guardando verso la porta. In realtà vedevo perfettamente la porta e avrei visto l'esterno attraverso lo specchio grande dell'armadio.

Il maritino mi ha fatto le ultime raccomandazioni dicendomi di decidere al momento cosa fare, di improvvisare, al limite fare al ragazzo un lavoro con le mani, magari chiedendogli di leccarmi la figa. Di prendergli in bocca il pene non mi sognavo nemmeno, tra l'altro era anche molto sudato. Ma, pensandoci, dopo un po' di vibratore non mi sarebbe dispiaciuto sentire la sua lingua calda sul mio clitoride. In realtà avevo già la vagina bagnata e turgida all'idea. Mario ha sistemato la telecamera, l'ha accesa e si è allontanato lasciando la porta aperta, come per caso e io ho acceso il vibratore.

Il maritino mi dice sempre che in caso di miei rapporti sessuali con altri lui vuole essere distante perché, dice, mi sentirei in imbarazzo con lui presente, anche nascosto, e non sarei spontanea. Si è allontanato e si è nascosto a una certa distanza, per guardare la reazione del ragazzo.

Ragazzo che, sentito il rumore del vibratore ha alzato lo sguardo, mi ha visto e ha smesso di lavorare continuando a guardarmi mentre mi dimenavo e gemevo. Sembrava indeciso ma evidentemente aveva ricevuto ordini dall'alto di non disturbare gli ospiti. 

Poi si è deciso, si è messo dietro a un cespuglio, l'ha tirato fuori dai calzoni corti anche se in pratica era già uscito da solo e ha cominciato a menarselo, mentre io allargavo le gambe ancora di più e avevo un orgasmo profondo e prolungato guardandogli il pene mentre eiaculava. Dopo un po' mio marito è tornato dopo aver visto il ragazzo che si ricomponeva, era dispiaciuto ma si è reso conto anche lui, guardandomi avere un altro orgasmo, che non era stata colpa mia. Più  di così non potevo fare perché se al limite fossi anche uscita la telecamera non mi avrebbe inquadrato e mio marito avrebbe perso in ogni caso lo spettacolo.

lo psicanalista

 Ecco cosa guardava e toccava il bravo medico.

Consigli su una forma di tradimento

Devo raccontare a qualcuno quello che mi è successo per sentire i commenti e i suggerimenti di persone estranee ai fatti.

Alcuni mesi fa non stavo tanto bene fisicamente, mi sentivo sempre stanca e anche un po' depressa. Il mio medico, stabilito che non avevo problemi fisici mi ha consigliato un colloquio con uno psicanalista, pur imputando i sintomi al cambio di stagione. Ero un po' scettica anch'io ma ci sono andata lo stesso. "Si spogli" "Guardi dottore che fisicamente sono a posto, sono qui solo per un colloquio" "La mente è sempre correlata al corpo ... devo controllare se ci sono impedimenti di qualche genere ... non sto parlando di malattie" "Su, da brava, si stenda sul lettino e tolga anche gli slip" Il reggiseno non l'avevo perché era primavera.

Ha cominciato a toccarmi il seno "Ha fatto una visita senologica recentemente?" "Si". "Bene, è tutto a posto, adesso si rilassi completamente  e chiuda gli occhi. Come vanno le cose con suo marito dal punto di vista sessuale?" "Bene, benissimo" "Adesso si rilassi". E comincia a toccarmi la vagina. "Cosa sta facendo?" "Si rilassi, devo controllare la sua risposta agli stimoli e poi, se sarà il caso, dovrò portarla a uno stato di relax perché il colloquio sia più proficuo. Adesso mi tenga la mano e la stringa". Mi sono rassegnata, non sapevo veramente cosa fare. Ha cominciato a solleticarmi il clitoride e anche se ero molto innervosita dalla situazione ho cominciato a eccitarmi. Senza volere devo avergli stretto di più la mano "Ecco, brava, si lasci andare" e mi fatto appoggiare la mano al rigonfiamento che ho sentito nei suoi pantaloni. Io ormai non potevo fermarmi e ho cominciato ad ansimare a mugolare e a muovere i fianchi per assecondare i movimenti della sua mano. Tenevo sempre gli occhi chiusi per non incrociare il suo sguardo perché non volevo che si creasse una situazione più complicata ancora. Ho avuto finalmente un orgasmo. È stato un orgasmo molto profondo e molto lungo perché oltre alla stimolazione fisica c'era la stimolazione mentale della consapevolezza di tradire mio marito. Il che era molto eccitante. Era eccitante perché il senso di colpa, che credo aiuti in questi casi, c'era, ma era limitato perché non era stata una mia scelta e anzi in qualche modo avevo subito una violenza.

Finito tutto abbiamo parlato per forse dieci minuti e alla fine il medico mi ha detto che ero sanissima e avevo tutto funzionante e nessuna limitazione fisica che pregiudicasse il mio stato mentale. Mancava solo che mi dicesse che avevo una bella figa e belle tette!

A questo punto il problema era se dovevo dire o no qualcosa a mio marito. Lui mi aspettava in un bar vicino e quando mi ha visto arrivare mi ha guardato in un modo strano e mi ha chiesto cos'era successo. Evidentemente la mia faccia stanca mostrava qualcosa e così mi sono decisa e gli ho detto di aver avuto un orgasmo. La sua reazione è stata curiosa e inaspettata: si è eccitato da matti e mi ha fatto raccontare tutto momento per momento. Mi sollecitava continuamente quando avevo qualche momento di rallentamento perché in realtà ero ancora sfinita e glielo dicevo. E questo lo eccitava ancora di più. Tornati a casa ho dovuto ripetere tutto di nuovo mettendomi nuda nella stessa posizione e facendo le stesse cose, muovendo la mano di mio marito come quella del medico. Mio marito era eccitato da morire. Tanto eccitato che abbiamo ripetuto la stessa cosa per parecchie volte nelle settimane successive, finché mi ha fatto la proposta che evidentemente rimuginava da tempo: riandare dallo psicanalista. Io al momento ho rifiutato decisamente ma davanti alle sue insistenze ho cominciato a pensarci. Non ero convinta che fosse la cosa giusta da fare e sono stata indecisa per parecchio tempo. Poi ho deciso.

Aspetto commenti e suggerimenti.

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